Elena Gaiardoni
Poiché le signore in giallo lasciano piste chiare, rubarle non giova. Parliamo delle BikeMi, le biciclette comunali, per le quali il gestore Clear Channel ha istituito un servizio investigativo, che dal primo luglio ha già rintracciato 118 veicoli scomparsi, 85 tradizionali e 33 elettrici. Erano frequenti le sparizioni, ma i milanesi sono troppo legati alle loro due ruote al punto che hanno collaborato con gli investigatori per identificare quelle camuffate sotto vari travestimenti.
Le indagini hanno assunto una piega internazionale. Le ultime due «gialle» trafugate avevano già preso il volo per l'Ucraina e la Romania, ma gli agenti hanno anche già preso accodi con le autorità internazionali per riaverle indietro. Una era finita in un negozio di biciclette. Destino anche plausibile se si pensa che alcune vengono usate solo per una corsa e poi buttate nel Naviglio, dimostrando il disprezzo che si nutre per la res pubblica, la cosa pubblica. Dalle acque del canale sono state estratte quattro BikeMi, grazie ai responsabili dei Dragon Boat della Canottieri della San Crstoforo, premiati con un abbonamento annuale.
Web, social, telefonini sono gli strumenti che i cittadini sguizagliano per andare sulla pista di una bicicletta scomparsa. Grazie alla segnalazione di una persona è stata trovata una BikeMi nel canale di Peschiera Borromeo. Un'altra è stata identificata nel cortile di un albergo. La Guardia di Finanza l'ha tolta dalle mani del trafugatore.
«Soddisfatti che Clear Channel abbia acconsentito alla nostra richiesta di indagine, dobbiamo ringraziare la polizia locale, le forze dell'ordine e i cittadini per la loro collaborazione» commenta l'assessore alla Mobilità, Marco Granelli. Seguendo le tracce Gps di un ebike si è riusciti anche a cogliere un ladro sul fatto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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