Cronaca locale

Scuola, anziani, sport e Atm: i servizi che costeranno di più

Nella "finanziaria" comunale si prevede già la revisione futura delle tariffe. A colpi di "compartecipazione ai costi" da parte degli utenti. Anche disabili

Scuola, anziani, sport e Atm: i servizi che costeranno di più

Il riferimento alla «spending review», all'«esigenza di contenimento della spesa», alle difficoltà generali per i Comuni aleggia su tutto il corposo documento di Bilancio di previsione 2013. La «finanziaria» locale presenta le linee generali della spesa comunale, assessorato per assessorato, e le strategie previste fino al 2015. La conseguenza tirata dalla giunta Pisapia è quasi sempre la stessa: «Si procederà alla revisione dell'attuale sistema tariffario». Così a pagina 241, il bilancio triennale del settore Scuola.
Si rivedrà il sistema tariffario dei servizi educativi «in un'ottica di maggiore sostenibilità economica» mantenendo «inalterati nel numero e nella qualità i diversi servizi», ma si conferma la linea di aumentare gli scaglioni di reddito per il pagamento delle rette. Nelle scuole civiche l'aggiornamento Istat delle tariffe è già scattato all'inizio di quest'anno scolastico, nell'ordine del 30%. Per il prossimo aumento dei biglietti Atm c'è già una data: primo settembre 2014. A un anno esatto dalla stangata sugli abbonamenti scattata due settimane fa.
Anche sul Welfare, a pagina 301 si legge chiaramente che per il servizio di assistenza domiciliare «si procederà a rivedere i requisiti di accesso al servizio» e per la consegna dei pasti a domicilio in particolare si prevede «una maggiore estensione degli utenti che partecipano al costo del servizio». E sull'erogazione dei contributi per gli anziani che riescono a rimanere a vivere a casa senza fare domanda alla casa di riposo «si riesamineranno requisiti di accesso e modalità» di assegnazione. Per i disabili che oggi frequentano gratis i centri diurni, il Comune sta realizzando «un nuovo modello di compartecipazione al costo del servizio».
Altro settore altri aumenti. A pagina 274 nei piani per l'assessorato allo Sport viene indicata già «nel corso del 2013» l'attuazione del nuovo piano tariffe degli impianti sportivi del Comune gestiti da MilanoSport. Facile che i ritocchi su ingressi singoli e abbonamenti scatti subito dopo il via libera del consiglio comunale al documento.
Qualche entrata del Comune da qui al prossimo triennio? Solo per quanto riguarda i tributi diretti (Irpef e Imu, o come si chiamerà la futura imposta sugli immobili) gli incassi previsti per il 2013 ammontano a 942, 15 milioni, passano nel 2014 a un miliardo e 80mila euro circa e nel 2015 a un miliardo e 89mila euro. Per i tributi indiretti (Tares, imposta sulla pubblicità, imposta di soggiorno) si passa da 355 milioni a 339 e poi di nuovo su a 367,3 milioni. Solo per le tariffe del trasporto pubblico locale gli incassi in tre anni passeranno da 376 milioni a 404 a 418 nell'anno di Expo. Ma è probabile che dopo la revisione del biglietto singolo questa voce nel 2015 venga corretta con un importo previsto nettamente più alto.
A coprire i buchi di Bilancio c'è anche il capitolo multe. Il Comune è riuscito ad accorciare a due anni i tempi di invio delle cartelle esattoriali per le vecchie sanzioni. Nel 2013 prevede di riscuotere 700mila verbali non pagati tra fine 2010 e primi sei mesi del 2011.

Un calmiere dei prezzi per difendere i visitatori

Esplosione dei prezzi come effetto di Expo? Il Comune si preoccupa con buon anticipo che un fenomeno del genere possa accadere. Casi di scontrini «gonfiati» per i turisti sono stati ampiamente denunciati negli anni da giornali e tv. Ma che bar, ristoranti e locali possano approfittare dell'arrivo di milioni di visitatori in più nel 2015 per alzare in maniera eccessiva i prezzi non è improbabile. Ecco perchè «in vista di Expo 2015 - è scritto a pagina 217 del Bilancio di previsione -, con l'obiettivo di definire servizi di qualità a costi contenuti per tutelare i visitatori, occorre studiare politiche per fronteggiare un eventuale aumento ingiustificato dei prezzi, anche attraverso accordi con associazioni di categoria, proponendo iniziative di «prezzi trasparenti» come impegno ad un comportamento etico in ambito commerciale».

Da 16 a 33 milioni extra per la lotta all'evasione

La giunta punta a recuperare dallo Stato almeno 16 milioni, che potrebbero salire a 33, per aver collaborato alla lotta all'evasione su tasse e contributi nazionali. Da due anni è stata attivata una sinergia tra Agenzia delle Entrate ed enti locali, prevede che i recuperi effettuati sulla base di «segnalazioni qualificate» inviate dai Comuni si traducano nel riconoscimento (per gli anni 2012, 2013 e 2014 ) del 100% della maggiore somma di quelle tasse statali riscosse a titolo definitivo. I 1.655 avvisi di accertamento già inviati dopo le segnalazioni del Comune di Milano corrispondono a «potenziali» 16 milioni, e la maggiore imposta accertata potrebbe incrementarsi di altri 17 milioni visto che alcuni accertamenti sono in fase di lavorazione. Questa attività ad oggi ha portato ad un incasso effettivo di 934mila euro. Tempo al tempo.

Albergo sociale diffuso da 190 alloggi

Un «albergo sociale diffuso». Il progetto prevede di recuperare progressivamente 198 alloggi «sotto soglia», in parte sfitti e comunque difficili da assegnare (per dimensioni o conformazione) alle famiglie in graduatoria per le case popolari. Il test pilota è pronto a partire, il Comune ha già recuperato circa 50 alloggi, deve trovare i fondi necessari per arredarli e renderli fruibili, e probabilmente li potrà sistemare una volta approvato il Bilancio. Verrebbero assegnati in via temporanea a persone in difficoltà, con supporto anche sociale nei casi più fragili. Ma da abitazione di «emergenza» i mini-alloggi potrebbero nel tempo essere assegnati provvisoriamente anche a studenti (già attivata in questo senso Polisocial, una collaborazione con il Politecnico) . E oltre ad appartamenti si puntano a recuperare negozi sfitti, laboratori, uffici, portinerie presenti nei quartieri Erp.

Multe da pagare anche su internet

Pagare le multe stradali anche on line? Possibile, in un futuro molto prossimo. Il Comune parte dai numeri delle sanzioni a non residenti e dalle file agli sportelli dei vigili per le contestazioni. Sono circa 3 milioni gli accertamenti previsti solo nel 2013 (di cui 900mila per Area C). Quanti pagano subito? Una minoranza. Nell'anno in corso verranno notificati 2,4 milioni, in pratica l'80% del totale. E circa il 60% delle notifiche sarà fuori Milano. E solo nel 2012 sono state contestate 370mila multe, tra i 70mila ricorsi e le 300mila istanze agli sportelli dei vigili. Un mix di circostanze per cui il Comune ha tutto l'interesse ad agevolare i cittadini nel pagamento. Nel triennio 2013-2015 intende «aggiornare i servizi» tramite il suo sito internet, «specie - si legge nel Bilancio - quelli che riguardano il pagamento delle sanzioni e la presentazione di istanza di annullamento in autotutela dei verbali».

Novità per i taxi e gli orari dei negozi

Il Bilancio di previsione 2013 dà una prospettiva per il triennio. Dai trasporti: per migliorare il servizio taxi, si legge, è previsto un bando per un nuovo sistema di gestione delle chiamate ai posteggi e la creazione) dopo anni di richieste) di un numero unico per il radiotaxi. Alla cultura: è intenzione del Comune (come avviene già ad esempio a Palazzo Reale) creare «servizi di accoglienza per il pubblico, come caffetterie, nei principali musei civici». Dopo Arco della Pace, Navigli, Sarpi e altri «distretti del commercio» creati anche per fissare una regolamentazione «di quartiere» agli orari di chiusura dei locali nei luoghi della movida, sono in arrivo altri Duc. Si parla di corso Buenos Aires, piazza XXV Aprile, corso Vercelli, Napo Torriani, Porta Romana, Pratocentemaro.

Il riconoscimento dipende dalla Regione, che può assegnare fondi per restyling e parziali pedonalizzazioni.

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