«Sei milanesi su dieci bocciano il ticket antismog»

Ticket d’ingresso? No, grazie. Mentre la telenovela del pedaggio - sì, no, forse - sta per arrivare alla puntata finale con il vertice di lunedì prossimo a Palazzo Marino tra il sindaco Letizia Moratti, coordinatori e assessori della Cdl che dovranno decidere una volta per tutte su eventuali sconti per i residenti e, soprattutto, la data d’inizio della pollution charge (15 ottobre o uno slittamento a gennaio), la prossima settimana Assoconsumatori di Milano consegnerà al Comune un dossier che da un’idea, certo parziale ma esemplificativa, di come verrà accolta la novità dai milanesi. L’associazione a difesa dei consumatori, che ha sede in piazzale Brescia 6, lo scorso 11 luglio aveva chiesto ai cittadini di esprimere il loro parere sul ticket per telefono (al numero 02.36599999) o inviando una mail all’indirizzo info@assoconsumatorimilano.it. Un centinaio di milanesi (dai 25 anni in su, la maggior parte residenti nella Cerchia dei Bastioni) hanno risposto all’appello: sei su dieci (il 59%) è sfavorevole al ticket, «dubbioso» il 23 per cento di chi ha partecipato al sondaggio, favorevole solo il 18%. «Dai favorevoli - spiega il presidente Alessandro Miano - vengono sempre usate le parole “totale approvazione“ oppure “pieno consenso“ ma la scelta non viene argomentata a fondo. Ben motivate invece le spiegazioni dei contrari, che la definiscono “una tassa iniqua“ o un “balzello medievale“, anche se non compare alcuna espressione offensiva nei confronti dell’amministrazione». Fra i perplessi, un presa di posizione favorevole è condizionata «dall’assoluta mancanza di deroghe, specie a favore di politici, all’aumento molto consistente di mezzi pubblici e alla nascita di nuovi parchi». La bocciatura, spiega Miano, «arriva soprattutto da pendolari e residenti in centro».
Se Luigi P., ad esempio, esprime «totale appoggio al piano del Comune per introdurre limitazioni al traffico in centro» e auspica «una sollecita attuazione del provvedimento», Luisa L. lo ritiene «completamente inutile, fastidioso e penalizzante per i cittadini, visto che il centro storico è la zona meno trafficata». Tutti gli interventi stradali finora fatti anche all’esterno della Cerchia, critica Marco C., «non hanno fatto che peggiorare la fluidità del traffico, restringendo carreggiate o eliminando vie di percorso alternative alle uniche due rimaste per attraversare la città (Cerchia dei Bastioni e circonvallazione esterna) e aumentando di fatto l’inquinamento che a parole si dice di voler eliminare». Nereo G.

assicura che molti milanesi ritengono il pedaggio «semplicemente una nuova tassa, Oltre al caldo e alla difficoltà di trovare negozi aperti ad agosto abbiamo dovuto sorbirci anche il fastidio dell’onnipresente problema di come, dove e quando ci verrà imposto il deprecabile ticket, provvedimento assolutamente inutile».

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