Sei su 10 ascoltano Pisapia «Lui non ha avuto ombre»

Balzani spera di crescere nei sondaggi: «I milanesi si fidano di Giuliano» Dopo il brindisi tra sindaco e vice, aperitivo di mr Expo col ministro Boschi

(...) Giuliano Pisapia - il 90% ha risposto sì - e se voterebbero il candidato indicato dall'attuale sindaco. Risultato? Il 61 per cento gli darebbe retta. E dato che Pisapia due giorni fa ha dichiarato che voterà per la sua vice, forse questa mossa darà una piccola scossa alle priamrie che la stessa Balzani aveva definito «troppo salacentriche». Oggi peraltro la numero due riuscirà a portare sul palco del teatro Elfo Puccini per la kermesse che apre la «volata finale», l'ultima settimana prima del voto, Pisapia, Stefano Boeri e Valerio Onida, gli ex sfidanti del 2010. Il sondaggio di Lorien dice anche che l'affluenza potrebbe essere sotto le aspettative (circa 52.500 elettori), inferiore a quella del 2011. Più sarà una sfida partecipata, più chance avrà il manager Expo. E viceversa. La Balzani (ovviamente) confida nell'«effetto Pisapia». «Sono certa - ha risposto ieri sul Corriere.it - che è un sindaco a cui i milanesi guardano con molta fiducia: poter rivendicare 5 anni senza ombre né imbarazzi è un punto importante». Una frecciata, ca va sans dire, alle recenti polemiche su Sala, le bugie sulla casa al mare e e la riunione elettorale negli uffici Expo. Anzi, se il manager ha iniziato la campagna insistendo sulla discontinuità con Pisapia, Balzani ieri ha ribadito che «la continuità con Giuliano è importantissima, soprattutto per quanto riguarda la trasparenza, l'onesta, una giunta senza ombre». A Sala e all'assessore Pierfrancesco Majorino che la accusano di non conoscere bene Milano (ha vissuto tra Genova, Milano e Strasburgo) ribatte che «è più importante sapere dove è la Commissione Ue che San Marco, più che il dialetto milanese bisogna conoscere anche l'inglese, mi stupisce questo strano provincialismo». Pisapia appoggiando la sua vice sfida Renzi ma si gioca il futuro. Se da sindaco uscente che indica la sua erede fallirà alle primarie, sarà un macigno sulla sua carriera politica.All'assist di Pisapia Sala ribatte con la partecipazione a un'assemblea del Pd, presente il ministro Maurizio Martina che ribadisce l'endorsement per il commissario, e Maria Elena Boschi con cui si è allontanato dalla sala per un aperitivo alla Feltrinelli RED di piazza Gae Aulenti. «Beppe - il commento della ministra - è il candidato che conosco meglio. Ne ho apprezzato la tenacia quando Expo sembrava sul punto di fallire e non ci credeva nessuno. Peccato solo che lui tifi Inter e io Milan, ma non è così grave».Al convegno, due diverse visioni del partito della nazione al tavolo dem. La Boschi difende: «Se significa parlare a tutti, essendo noi stessi, non ci dobbiamo vergognare del fatto che riusciamo a coinvolgere più persone». Il ministro Andrea Orlando lo ha definito invece «inquietante».

E nell'ultimo weekend pre-voto Balzani e Sala battono a tappeto la città, la vicesindaco mandando in giro 110 «strilloni» a distrubuire un giornale free press che sintetizza il suo programma, il manager con 100 banchetti. Chiara Campo

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