Semafori anche per le bici E per i bus il rosso dura meno

Cambiano le segnalazioni che riguarderanno anche le ciclabili Una centrale coordinerà i tempi, che per l'Atm saranno più brevi

Semafori anche per le bici E per i bus il rosso dura meno

Con un aggettivo abusato in questi anni si potrebbe dire che anche a Milano arrivano i semafori intelligenti. Forse non è così ma con i nuovi impianti che a breve saranno installati in diciannove incroci milanesi qualcosa cambierà. Innazitutto avranno le indicazione per le biciclette e poi, coordinati da una centrale operativa, saranno in grado di favorire il flusso dei mezzi pubblici. Quindi per bus, tram e filovie il rosso durerà molto meno. I lavori cominceranno a breve e dureranno due anni. Due anni per rimettere mano inizialmente a 19 impianti semaforici della città che ormai hanno il tempo che hanno e soprattutto in molti casi non sono più in grado di garantire gli standard di sicurezza necessari. É cambiata la città, è cambiato il traffico,ma sono soprattutto cambiati i soggetti che popolano strade ed in croci. Così i vecchi semafori devono lasciare il posto ad indicatori che prevedano non solo auto e mezzi pubblici ma anche bici e pedoni. Così la giunta nei mesi scorsi ha approvato un piano di interventi del valore di 4,7 milioni di euro che prevede la sostituzione e l'adeguamento dei semafori che garantiranno maggior sicurezza anche nell'eventualità di percorsi ciclabili, grazie a lanterne specifiche per le biciclette, e più accessibilità, grazie all'installazione ai dispositivi acustici per non vedenti e all'abbattimento di eventuali barriere architettoniche sui marciapiedi. Il piano di rinnovamento parte dalla sicurezza ma avrà una valenza importante anche sotto il profilo del risparmio energetico. E infatti è prevista la sostituzione delle lanterne tradizionali con lampade a led che consumano fino al 90% di energia in meno, hanno un ciclo di vita fino a 5 volte più lungo e dunque minor necessità di manutenzione. «Sostituiamo semafori vetusti con impianti più moderni e completi aveva spiegato qualche tempo fa l'assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran -,rendendo le strade più sicure per tutti, automobilisti, pedoni e ciclisti. In tutta Milano sono 728 gli impianti che governano il traffico cittadino, 639 dei quali già sostituiti con impianti più efficienti». I primi cantierei che verranno aperti per la sotituzione del vecchi semafori riguradano diciannove incroci della città: Pirelli-Fara, Cincinnato-Lazzaretto, Gioia-Galvani, Padova-Molino Del Dosso, Vitruvio-Settembrini, Vitruvio-Benedetto Marcello, Moscova-Turati, Pola-Taramelli, Moscova-Manin, Teodosio-Pacini, Teodosio-Vallazze, Teodosio-Casoretto, Argonne-Illirico, Bologna-Puglie, Ponti-S.Rita, Tobagi-Olgiati, Gozzoli-Gutemberg, Litta Modignani-Ippocrate, Garibaldi-Costituzione. Sostanzialmente i lavori riguarderanno la realizzazione di scavi per la posa dei cavi e dei pali, e di «pali a sbraccio» laddove siano presenti 2 o più corsie o alberature che impediscono la corretta visione del segnale da debita distanza. Infine la novità di cui si diceva all'inizio e che non è un dettaglio ma va nella direzione intrapresa dalla giunta Pisapia negli ultimi anni di scoraggiare l'utilizzo delle auto private nel centro storico ma non solo del centro storico.

Tutti gli impianti saranno centralizzati, ovvero collegati a un sistema centrale informatizzato che consentirà, nel caso di traffico congestionato, di regolare i tempi semaforici e di favorire i flussi dei mezzi pubblici diminuendo i tempi di attesa a scapito del traffico privato.

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