Senza biglietto sui treni regionali: l'80% degli evasori sono migranti

Metà della case Aler assegnate a stranieri e quasi 4mila alloggi occupati (per l'esattezza 3.887). Sono numeri che il capogruppo Fdi Riccardo De Corato definisce «sconfortanti». Li ha ottenuti in risposta ad un'interrogazione rivolta all'agenzia regionale che gestisce le case popolari e il quadro è più o meno lo stesso da Milano (con il 46% di assegnazioni a stranieri) a Bergamo (45%) fino al 49) dell'Aler Brescia-Cremona-Mantova 49%, Aler Varese 37%. «Le case costruite con i fondi Gescal dagli italiani vanno per metà a stranieri, con buona pace dei 23mila milanesi in lista d'attesa» sintetizza. E a proposito delle occupazioni specifica che gli «assalti» avvengono principalmente per effrazione» (2.653 casi), con picchi di abusivi a Lorenteggio (2.605 alloggi), Barona (757) e San Siro (4.742). «Chi urlava allo scandalo per il nuovo regolamento che andrebbe a favorire la residenzialità dovrebbe riflettere su questi numeri» avverte De Corato. Che è voluto andare a fondo anche sui vandalismi subiti dai convogli di Trenord. Nel 2016 le ferrovie regionali hanno registrato 8.380 atti vandalici, si tratta per lo più di vetture imbrattate all'interno e all'esterno. Sono stati cancellati a spese di Trenord 124mila metri lineari di scritte «e a questo grave danno economico va anche il fermo del convoglio per almeno due giorni dovuti ai lavori di pulizia» rimarca.

Dai dati emerge poi che l'80% dei viaggiatori senza biglietto è migrante e che le aggressioni al personale viaggiante si aggirano nella media di una al giorno («e si guarda sempre lì» ammette l'assessore a Trasporti Alessandro Sorte).