«Servono scelte impopolari Pisapia si è mosso in ritardo»

Il presidente della commissione ambiente di Palazzo Marino «Ci vuole una regia, invece qui ognuno va per conto proprio»

Antonio RuzzoFinita l'emergenza, finito lo smog? Non proprio, anzi. Carlo Monguzzi, ambientalista storico e oggi presidente della Commissione Ambiente del Comune, infatti non ha dubbi: «L'allarme resta...»Quindi?«Quindi è ora che si cominci a ragionare fuori dalle logiche di una continua emergenza...»Che sarebbero?«Bisogna potenziare i mezzi pubblici, bisogna tagliare i vecchi impianti a gasolio e bisogna fermare i vecchi diesel...»Tutto vero, però con i vecchi furgoni molta gente lavora...«Verissimo. Infatti serve una politica di incentivi che dia la possibilità di cambiare mezzi anche a chi magari non ha disponibilità economica e, se proprio non è possibile, che permetta di montare sui motori più inquinanti filtri antiparticolato davvero efficaci...»Guardi però che negli ultimi dieci anni, secondo i dati dell'Ispra, l'istituto superiore per la ricerca ambientale, più che le auto sembra che ad inquinare siano camini e stufe a pellets«Bisogna fare attenzione a leggere quei numeri. Sono dati che si riferiscono all'area lombarda. Ma se parliamo della città di Milano non è che ci siano così tanti camini accesi. Quindi il traffico automobilistico incide eccome sullo smog. Certo, i motori come gli Euro 6 oggi hanno emissioni quasi zero ma a diffondere polveri sottili sono anche frizioni e freni...»E basta fermare i vecchi diesel per venire a capo della questione?«Evidentemente no...»Cosa serve allora?«Innanzitutto serve una seria regia permanente che coordini gli interventi. Invece qui la Regione va da una parte e il Comune dall'altra»Poi? «Poi servono persone competenti che abbiano il coraggio di prendere decisioni anche impopolari. Servono ministri dell'Ambiente capaci di fare il loro mestiere»E il minitro Galletti non lo è?«Non mi sembra...»Pisapia in questa emergenza ha fatto ciò che doveva fare?«Si è mosso con troppo ritardo e ha fatto ciò che poteva...»Però è d'accordo con il blocco del traffico«L'errore vero è stato quello di non potenziare i mezzi pubblici. Non si può fermare il traffico di una città se non si dà a chi deve muoversi un'alternativa. Anche la riduzione dei riscaldamenti per tutti è un errore.

Che senso ha chiedere a chi ha caldaie ad induzione che non inquinano di abbassare la temperatura? Se poi magari in quella casa ci sono anziani o bimbi?Cosa si aspetta dal prossimo sindaco?«Mi aspetto provvedimenti seri, pensati. E non decisi perchè magari li ha letti sui giornali...»

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