Sette milioni per evitare altri morti sul lavoro

Chiara Campo

Un nuovo fondo regionale da 7 milioni di euro per prevenire gli incidenti sul lavoro. Lo ha annunciato il governatore Roberto Maroni al tavolo convocato ieri in prefettura con sindaco, capo della Procura Francesco Greco, Assolombarda, Confcommercio, sindacati, Ats, Confartigianato, Assimpredil, vigili del fuoco, Inail e ispettorato del lavoro. Incontro chiesto dalle sigle il giorno dopo l'incidente alla Lamina di via Rho che ha provocato la morte di 4 operai. Maroni ha sottolineato che «nel 2017 in Lombardia sono stati fatti da Ats oltre 50mila controlli su 80mila aziende e il trend degli incidenti mortali è stato in diminuzione dal 2008 al 2016, da 65 a 40, con un'inversione nel 2017. Le morti, fossero anche una sola, richiedono sempre grandissima attenzione e per questo abbiamo deciso di costituire anche un nuovo fondo per intervenire con maggiore efficacia». Ai sindacati che chiedono più ispezioni ricorda che «la legge nazionale ci impone limiti rispetto alle nuove assunzioni ma 50mila controlli in un anno sono una cifra non di poco conto, ora vedremo insieme come usare i nuovi fondi che derivano da sanzioni». E precisa che «in Regione abbiamo già una cabina di regia con un programma di interventi per la prevenzione, forse sarebbe meglio non fare troppi tavoli. Poi se ne verrà deciso uno specifico per Milano ci saremo con Ats». E un tavolo più operativo è già fissato per lunedì prossimo. Come hanno spiegato il prefetto Luciana Lamorgese e Beppe Sala, l'obiettivo è costruire un protocollo condiviso da tutte parti sul modello Expo. «Prima di tutto serve un'analisi dei dati - spiega il sindaco -, per segnalare i settori più a rischio su cui insistere coi controlli. E a tutti gli enti viene chiesto di mettere più fondi e uomini». Massimo Bonini (Cgil) puntualizza a Maroni che «non basta dire che vengono aumentate le risorse, peraltro pochi giorni fa, bisogna intervenire concretamente». E avverte che «sull'alternanza scuola-lavoro va corretto il tiro, gli studenti vanno nelle ditte senza cultura della prevenzione.

In altre regioni ci sono stati infortuni gravi». Eseguite ieri le autopsie e gli accertamenti tecnici alla Lamina disposti dal pm (presenti anche consulenti dei familiari delle vittime) per capire le cause dell'incidente.