«Vogliamo fare la nostra parte, sia dal punto di vista economico - abbiamo accantonato nel piano triennale delle opere 30 milioni di euro - così ospiteremo sul nostre territorio una vasca di laminazione. Regione e Provincia prendano in mano la situazione, ripartiscano gli oneri tra i Comuni e affrontino il problema con Senago». Così parlò lassessore allAmbiente di Palazzo Marino Pierfrancesco Maran al termine della commissione convocata sugli interventi di prevenzione e contenimento delle piene del Seveso. Dopo la terribile esondazione del 18 settembre 2010, la Regione commissionò a Mm un piano di fattibilità per arginare le piene, arrivato sul tavolo dellassessore a luglio, ma a oggi niente è stato fatto, a parte laccantonamento di 30 milioni di euro per realizzare vasche di cui ancora va studiata la collocazione. Per contro cè chi è andato avanti, magari in silenzio. Partiranno a settembre, per esempio, i lavori per ladeguamento del canale scolmatore di nord ovest, un intervento prioritario per la mitigazione delle piene del Seveso, a carico della Provincia. «Noi la nostra parte la stiamo facendo da tempo - replica secca lassessore allAmbiente della Provincia Cristina Stancari - e in concreto. Partiranno a settembre i lavori per il canale, per un investimento di 23 milioni di euro, a supporto di tutta la partita di riqualificazione dei corsi dacqua. Spiace quindi lattacco dellassessore Maran che non è nemmeno informato».
Lopera viene da lontano: Palazzo Isimbardi ha sottoscritto, nel giugno 2009, lAccordo di Programma per la «salvaguardia idraulica e la riqualificazione dei corsi dacqua dellarea metropolitana milanese» con lAutorità di Bacino del Fiume PO, Regione Lombardia, Agenzia Interregionale per il PO e Comune di Milano. Nellambito dellAccordo è stata affidata alla Provincia la realizzazione delladeguamento del Canale Scolmatore di Nord Ovest, che permette di adattare la capacità di deflusso del canale, a valle del primo tratto raddoppiato nel 2004, del 20%, da 30 a 36 metri cubi di acqua al secondo. Tale intervento, insieme alla vasche di laminazione (di contenimento delle acque) di Senago, consentirà di sfruttare appieno il tratto raddoppiato del canale scolmatore, deviando dal Seveso fino a 60 metri cubi al secondo, e facendo transitare verso il nodo idraulico di Vighignolo un massimo di 36 m3/s, rispetto al totale derivato dal Seveso. Il canale, lungo 6 km, collega Senago con Vighignolo. Il 26 gennaio è stata affidata laggiudicazione provvisoria della progettazione esecutiva e dei lavori. La conclusione della progettazione è prevista per luglio 2012; dopo la fase di validazione, nel settembre 2012 avranno inizio i lavori, che termineranno nel settembre 2014.
Sempre nellambito dell'Accordo di Programma, Regione Lombardia sta promuovendo un piano di azioni di mitigazione delle piene.
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