Sfida del centrodestra nei tre capoluoghi Volata lunga un mese

La missione di Fracassi, Stucchi e Malvezzi: provare a sfrattare i sindaci uscenti del Pd

Alberto Giannoni

Partite aperte. Quattro settimane esatte di campagna elettorale e poi il voto il 26 maggio. L'appuntamento è fondamentale per i tre capoluoghi (Bergamo, Cremona e Pavia) ma anche per gli equilibri politici della prima regione italiana, in cui il centrodestra sta rimontando il centrosinistra nel numero di città amministrate, mentre i 5 Stelle sembrano ancora relegati a una posizione di terza forza.

Pavia

In riva al Ticino una sfida che il centrodestra vede a portata di mano. Candidato sindaco di Pavia è Fabrizio Fracassi, che guida una coalizione «classica» e allargata ai civici di «Pavia Prima» e a «Lombardia Ideale». La Lega ha fortemente voluto il candidato di Pavia, città del ministro Gianmarco Centinaio e dell'eurodeputato Angelo Ciocca: è stato Matteo Salvini in persona a «prenotare» la candidatura nel corso di una conferenza stampa e il compito di riconquistare Pavia è stata affidata a leghista doc come Fracassi, che ha un programma declinato in dieci priorità e uno slogan che recita: «Faremo ciò che merita Pavia: il meglio». Nell'agenda di Fracassi è già segnata una data clou: 7 maggio, giorno del comizio di Salvini in piazza della Vittoria. La sfida sarà soprattutto con Ilaria Cristiani, assessore uscente candidata del centrosinistra, ma corre anche il sindaco uscente Massimo Depaoli, che punta sul civismo, a partire dallo slogan: il depa, il mio sindaco.

Cremona

Sfida tutta da giocare per Carlo Malvezzi, di Forza Italia, candidato del centrodestra a Cremona, dove il centrosinistra punta sul sindaco uscente, Gianluca Galimberti, che a dire il vero non ha brillato ma punta tutto sul suo profilo rassicurante di moderato di sinistra, di «usato sicuro» e soprattutto di civico (sul suo profilo non c'è molta traccia del simbolo Pd e campeggia invece un «Si può», rosso e giallo). Ma Malvezzi è uno sfidante insidioso: è stato vicesindaco, è molto benvoluto in città - l'anno scorso ha messo insieme quasi 4mila preferenze alle Regionali - e una volta tessuta con pazienza la tela delle alleanze si è messo al lavoro sui temi concreti. Malvezzi punta sullo slogan unitiperCremona. Il suo obiettivo? «Far rifiorire la nostra città ogni giorno», rendendola ancora più bella e quindi più attrattiva.

Bergamo

Missione non facile per Giacomo Stucchi nel più grande dei tre capoluoghi, Bergamo: anche qui si tratta di scalzare il sindaco uscente, Giorgio Gori ma Stucchi non ha certo riguardi. Leghista 50 anni, 22 dei quali trascorsi in Parlamento, ex presidente del Copasir, ha appena rimproverato al rivale di aver lasciato a metà il lavoro per candidarsi a governatore, con scarsa fortuna, contro Attilio Fontana. Stucchi punta sulla concretezza, sulla solidità e sul pragmatismo, sul contatto con la Bergamo «normale», e anche ieri- per esempio - era al palazzetto per Bergamo-Mantova, playoff di basket A2.

Semplicemente Bergamo il suo motto. Un boom leghista potrebbe lanciarlo, e nei quartieri più popolari, fuori dal centro, il centrodestra ha già sfondato. Priorità la sicurezza come condizione di vivibilità e qualità della vita. Per tutti.

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