Sfidare la montagna: sul grande schermo emozioni ad alta quota

Freeride, kayak, sci alpino, corsa e bike Il cinema racconta come sfiorare l'estremo in un minifestival in cartellone all'Odeon

Antonio Ruzzo«Camminare in montagna per me significa entrare nella natura. Ed è per questo che cammino lentamente, non corro quasi mai. La Natura per me non è un campo da ginnastica. Io vado per vedere, per sentire, con tutti i miei sensi. Così il mio spirito entra negli alberi, nel prato, nei fiori. Le alte montagne sono per me un sentimento». Come dice Reinhold Messner, uno che se ne intende, la montagna è soprattutto emozione. Da qualsiasi parte la si prenda. Dall'arrampicata, al freeride dal kayak alle escursioni anche più estreme, dagli sci alla mountainbike, alla corsa, al trail. Dall'emozione che solo la montagna sa regalare all'ammirazione per le sfide spesso al limite dei protagonisti. Che anche quest'anno verranno raccontate e tradotte in immagini dal Banff Mountain Film Festival World Tour, un viaggio ad altissima quota tra le vette attraverso i film migliori in circolazione che proverà a raccontare quanta adrenalina può regalare la montagna quando diventa azione ed avventura. I grandi spazi, la natura incontaminata, la montagna, i mari e i deserti sono lo scenario dove agiscono i protagonisti delle avventure che animano ogni anno il Banff Mountain Film Festival in Canada, uno dei più prestigiosi e dinamici festival di settore. Giunto alla sua 40ma edizione è una festa di nove giorni in cui i riflettori sono puntati sui migliori film e libri di montagna del mondo con ospiti internazionali, autori, registi, alpinisti, climber ed esploratori provenienti da ogni angolo del globo. Tra le personalità del mondo della montagna, il Festival ha visto passare personaggi quali Sir Edmund Hillary, Jon Krakauer, Aaron Ralston, Riccardo Cassin, David Breashears, Reinhold Messner, Alex Lowe, Royal Robbins e molti altri. E in Italia dopo il successo del debutto torinese la rassegna arriva a Milano all'Odeon mercoledì e giovedì per la quarta edizione italiana che poi continuerà a Bologna, Brescia Bolzano e Varese. Un appuntamento che è diventato un vero e proprio «cult»: è la rassegna cinematografica che raduna tutti gli appassionati del mondo outdoor in Italia.Il tour offre agli spettatori italiani un'accurata selezione dei migliori filmati presentati alla 40ma edizione del festival canadese. Per rendersene conto basta guardare l'elenco dei film selezionati in programma tra alpinismo, sport outdoor e di endurance, natura in circa due ore di proiezione, tutte d'un fiato. recordman mondiale dello sci di velocità - il Banff secondo lui: «Il Banff per me è libertà, emozioni positive da vivere sullo schermo come nella vita - racconta Simone Origone, campione di speed ski- un momento in cui vivere la montagna, immergersi nella natura, dove si percepisce la pura passione per la neve, il mondo outdoor e la voglia di sfida, elementi fondamentali anche nella mia vita, insieme ovviamente alla velocità». Origone, 35 anni, originario di Ayas, è definito «uomo razzo» in virtù dei suoi record di velocità sul chilometro lanciato. L'anno scorso, seguito dalla staff di Enervit, ha stabilito il record di velocità sugli sci sulla pista di Vars in Francia lanciandosi 252,632 chilometri orari battendo il suo precedente primato stabilito nel 2014. Nel 2014 è stato sul K2 con la spedizione K2 60 years later.

Maestro di sci e guida alpina, vanta otto Coppe del Mondo e 5 mondiali di sci di velocità, si sta allenando per la prossima coppa del mondo che inizierà in Canada a Sun Peaks ai primi di marzo e tenterà di battere il suo stesso record.

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