Show a San Siro, giunta pronta ad accontentare Jovanotti

Il brano che anticipa il nuovo album di Jovanotti è il più trasmesso dalle radio. Il titolo è «Sabato» e l'artista non si rassegna a non cantarlo la prossima estate (anche) di sabato allo stadio di San Siro. Il veto del Comune ai concerti di sabato nel mese di giugno è noto da mesi. I promoter hanno cercato di contestare e convincere in tutti i modi la giunta a desistere ma, almeno finora, non c'era stato verso. Il settore Trasporti teme che la linea metropolitana rossa non regga l'onda d'urto dei visitatori Expo (nel weekend ci sarà il maggiore afflusso) e un concertone da 60/70mila persone allo stadio, la maggior parte viaggeranno sulla stessa linea 1. Trident, la società promoter della tappa di Lorenzo Jovanotti, a cinque mesi dall'evento ha praticamente raggiunto il sold out per le due date del 25 e 26 giugno, un terzo concerto fissato il 27 andrebbe certamente esaurito. E ieri la giunta ha valutato la possibilità di rivedere la linea. Non c'è ancora un sì ufficiale, ma i tecnici della Mobilità sono stati invitati a produrre delle valutazioni sull'impatto dello show nel caso in cui venisse ritardato l'inizio (e dunque l'uscita).

I cancelli di Expo a Rho-Pero chiudono alle 23, se i due flussi di passeggeri non si incrociassero, o minimamente, forse Jovanotti (fan della prima ora del sindaco Pisapia) potrebbe essere accontentato. Nessun veto a luglio: chiudono le scuole e i molti milanesi sono in ferie.