Si finge cliente e in tre notti rapina quattro lucciole

Stavolta - senza voler lisciare il pelo a chicchessia - il merito della cattura del malvivente in questione è da attribuirsi alla bravura e alla tenacia degli equipaggi delle «volanti» dell'Ufficio prevenzione generale (Upg), la Niguarda e la Garibaldi del terzo turno. Sono i poliziotti che hanno arrestato quello che ormai era diventato un rapinatore seriale di prostitute. Un furbacchione che, per non farsi prendere e credendo di farla franca ancora per un pezzo, nella notte tra martedì e mercoledì, ha messo a segno il suo quarto e ultimo colpo (l'ultimo lo ha solo tentato, bloccato dalla polizia in flagranza), non nella zona a sud di Milano, vicino a viale Giovanni da Cermenate, dove aveva aggredito le sue vittime per ben tre volte tra domenica e lunedì notte, ma poco lontano dalla stazione Centrale, tra via Venini e viale Brianza. A bordo di una Daewoo Matiz di colore scuro Marco Campanile, 50enne napoletano residente a Milano con precedenti per ricettazione e furto, martedì all'una di notte ha abbordato una ragazza albanese per strada. Ha pattuito una prestazione, le ha aperto la portiera dell'auto e mentre la donna stava per salire le ha strappato la borsa e ha ingranato l'acceleratore. La poverina, che ha cercato di fare un po' di resistenza, è stata trascinata per qualche metro, ma intanto è riuscita a vedere in parte il vero numero di targa, sulla quale ne era stata applicata una posticcia. La polizia ha girato tutta la notte.

E ha finito per arrestare l'uomo «alto e brizzolato» (come descritto anche dalle precedenti vittime di viale Toscana, via Lampedusa e viale Tibaldi) all'angolo tra viale Fermi e via Minuziano. Mentre, irriducibile, tentava il suo quinto colpo.

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