"Sicurezza a rischio", la polizia contro il sindaco Sala

Agenti ai ferri corti con il sindaco di Milano Beppe Sala. I sindacati hanno cercato una mediazione con l’amministrazione comunale che avrebbe invece fatto orecchie da mercante

"Sicurezza a rischio", la polizia contro il sindaco Sala

I sindacati di polizia sembrano ormai ai ferri corti con il sindaco di Milano Beppe Sala. Tutto sarebbe nato dalla decisione del primo cittadino di confermare i nuovi divieti per l’Area B, la mega Ztl cittadina. Infatti, da sabato 1 ottobre questa sarà vietata anche per le auto a benzina euro 2 e per i diesel euro 4 ed euro 5. Sembra inoltre che i sindacati, Siulp, Sap, Siap, Fsp, Fed Cospi e Silp Cgil, abbiano cercato di sedersi a un tavolo di confronto con l’amministrazione comunale, ma che questa abbia fatto orecchie da mercante.

L'accusa: "Palese arroganza"

A causa della "palese arroganza posta in essere dall'amministrazione comunale, nel negare qualsiasi interlocuzione con gli scriventi e con la Polizia di Stato milanese in generale", i sindacati hanno annunciato in una nota congiunta lo stato di mobilitazione contro Area b, in vista dei nuovi divieti alle auto più inquinanti che scatteranno da sabato, e si riservano di mettere in atto manifestazioni pubbliche di protesta."Appare assolutamente impossibile condividere questo tipo di atteggiamento, assolutamente privo di quel garbo istituzionale che, come minimo, meriterebbero i portavoce di chi ogni giorno rischia la vita per assicurare la sicurezza dei cittadini milanesi", scrivono sempre nella nota i sindacati di polizia, che avvertono anche come la decisione del sindaco Sala metta seriamente a rischio il sistema sicurezza milanese in quanto i divieti imposti male si abbinano con la specificità e gli orari dei servizi di polizia e in generale con tutti i servizi di pubblica necessità. Questo perché "la prerogativa istituzionale sottopone ad obblighi e servizi i professionisti della sicurezza, che non permettono un'organizzazione oraria, pensiamo ai servizi di controllo del territorio che si svolge sui quadranti orari h24, servizi ordine pubblico (manifestazioni, eventi sportivi, concerti, presidi etc..) oppure alle operazioni di polizia giudiziaria".

L'attacco dall'opposizione

Gli agenti hanno quindi tenuto a sottolineare che sembra assolutamente impossibile condividere questo tipo di atteggiamento, ritenuto del tutto privo di quel garbo istituzionale che meriterebbero invece i portavoce di coloro che quotidianamente rischiano la loro vita per assicurare la sicurezza dei cittadini milanesi. Romano La Russa, assessore alla sicurezza di Regione Lombardia, ha mandato una stoccata al sindaco meneghino:"Se perfino la Polizia di Stato critica le misure green imposte dall'alto (di Palazzo Marino), Sala si ponga qualche domanda. È la riprova che della sicurezza della città, se ne infischia. D'altronde il suo elettorato è radical chic, come hanno dimostrato i risultati delle politiche". L’assessore ha poi ricordato: "Come avevo già pronosticato la scorsa settimana la misura si sarebbe rivelata una spina nel fianco per tutti quei lavoratori che vivono fuori città e che lavorano su turni o di notte, in un orario extra-canonico. Sala punta ad accontentare esclusivamente gli ambientalisti e il suo elettorato più radical chic, trascurando delle Forze dell'Ordine, che, con il loro ammirevole lavoro, continuano a proteggerci".

"A fianco della polizia"

Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega, ha commentato il comportamento del sindaco meneghino: “La vergognosa chiusura del sindaco Sala alla Polizia di Stato che chiedeva deroghe in merito ad Area B è la dimostrazione lampante che alla sinistra della sicurezza non fregherà mai nulla. L'agitazione dei sindacati, giustamente arrabbiati e sfiduciati per il trattamento riservato loro da un'amministrazione comunale arrogante e insensibile, segna un punto di non ritorno. Ci sono agenti che non potranno più entrare in città per effetto dei nuovi divieti che bandiscono euro 4 ed euro 5 diesel mettendo così a rischio la copertura dei turni e di conseguenza anche la sicurezza in città, già fin troppo carente. Mi chiedo come si possa avere una visione così miope da non capire il danno che Area B farà tra pochi giorni alle forze di Polizia. Assurdo e inconcepibile. La mia solidarietà alla Polizia di Stato: è evidente che alla sinistra le divise danno sempre più fastidio...".

"Ha tempo per fare una deroga"

Anche Riccardo De Corato (FdI) ha sottolineato che il sindaco Sala non ascolta nemmeno i servitori dello Stato, mettendo in questo modo ancora più a rischio la sicurezza della città. "È impensabile impedire agli agenti di Polizia di entrare in città per espletare le loro attività che garantiscono la sicurezza ai cittadini milanesi. Questo problema era già stato sollevato in passato quando era stato preannunciato il provvedimento di Area B, ma da allora Sala non ha fatto nessun passo indietro. Anzi, ha negato qualsiasi tipo di confronto perfino con le organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, provocandone una giusta e sacrosanta indignazione, che condivido in pieno".

L’onorevole ha aggiunto che se il primo cittadino non avesse voluto eliminare la misura, avrebbe almeno potuto derogare, facendo una eccezione alla regola per queste categorie speciali di lavoratori, e ha infine ricordato a Sala che ha ancora tempo sufficiente per farla.

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