Mancano ancora dieci giorni alle celebrazioni del giorno del Ricordo dei Martiri delle Foibe e degli Esuli d'Istria, Fiume e Dalmazia, ed è già scoppiata la polemica. Se il consiglio comunale dedicherà la prima parte della seduta di giovedì o venerdì ad ascoltare testimonianza di un sopravvissuto e al dibattito, nel municipio 4 la commemorazione sarà curata dall'Associazione Amici e Discendenti degli Esuli Giuliani, Istriani, Fiumani, Dalmati. Ospite della giornata che vede il patrocinio del municipio 4, Federico Goglio detto Skoll. Ma la lista dei partecipanti e la scelta della sede, la palazzina Liberty di largo Marinai d'Italia, sono finite nel mirino di Anita Pirovano, capogruppo di Sinistra per Milano in Comune e coordinatrice metropolitana di Sel.
«La giornata del ricordo istituita nel 2004 al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe diventa, sempre più spesso, occasione per provare a riscrivere la storia del nostro paese e sdoganare fascisti e nostalgici- attacca Pirovano -. Ritengo molto grave che il municipio 4 voglia profanare la palazzina Liberty ospitando Federico Goglio, già protagonista di esibiti saluti romani e altri gesti simili». Goglio è stato assolto nel giugno 2015 dall'accusa di apologia del fascismo per aver fatto il saluto romano durante le celebrazioni per la morte di Sergio Ramelli nel 2014. A indignare la consigliera Pirovano non solo la presenza di Goglio, ma il fatto che la commemorazione si svolga alla palazzina Liberty che tra le altre cose negli anni Settanta divenne sede del teatro sperimentale di Dario Fo. «Non penso che sia necessario spiegare oltre i motivi per cui questa iniziativa non debba tenersi in uno spazio del comune di Milano che, per altro, viene ricordato per aver ospitato il teatro dissacrante e libertario di Dario Fo. Chiedo al presidente del Municipio Bassi di voler immediatamente recedere dal sostegno a questa iniziativa e chiedo che, in ogni caso, non si tenga in uno spazio pubblico della città Medaglia d'Oro della Resistenza».
Si tira fuori dalle polemiche il presidente del municipio Paolo Bassi (Lega Nord): «Intanto la parola profanazione usata dalla consigliera Pirovano mi sembra eccessiva, Goglio è stato assolto e comunque io non faccio l'esame del sangue nè della fedina penale a chi mi propone delle iniziative culturali» replica ecco. «L'associazione ha collaborato con altre amministrazioni e io non ci vedo nulla di trascendentale se Goglio canta canzoni sul tema, che per altro ha portato anche nelle scuole» conclude.
«Non ci risulta che la Palazzina Liberty sia intestata a Dario Fo. Anzi, lui la occupò abusivamente a dire la verità.
La consigliera Anita Pirovano farebbe meglio a rispettare la Giornata del Ricordo e a incentivare gli appuntamenti che le rendono il giusto valore, come dovrebbe fare una rappresentate delle istituzioni. Oppure preferirebbe non onorare questa ricorrenza?» risponde piccato Riccardo De Corato, capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione .
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