Entrano in vigore oggi le misure antismog previste nel Protocollo di collaborazione della Provincia di Milano: anche ieri i valori di Pm10 hanno superato la soglia di attenzione (la media misurata dalla dieci centraline sparse per il territorio provinciale si attesta sui 56 microgrammi per metro cubo). Lo stop ai veicoli inquinanti sarebbe quindi dovuto scattare ieri (martedì è stato raggiunto il decimo giorno consecutivo), ma è stato posticipato per via dello sciopero del trasporto pubblico.
Al momento hanno aderito oltre a Milano, i comuni di Baranzate, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Corsico, Cormano, Inzago, Novate Milanese e Sesto San Giovanni.
Venendo alle misure: in città e nei comuni di prima fascia (Novate, Sesto) è vietato circolare ai veicoli diesel Euro 3 senza fap (per cui l'ingresso è già vietato in Area C), dalle ore 8.30 alle 18 se privati, dalle 7.30 alle 10 se commerciali. Fermi solo a Milano 80mila veicoli.
Per i comuni di seconda fascia, come Inzago, scattano le restrizioni regionali già in vigore (dal 15 ottobre al 15 aprile) che bloccano i mezzi più inquinanti dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 19,30 ovvero veicoli benzina e diesel Euro 0, diesel Euro 1 e 2 e 24 ore su 24 i motocicli a due tempi Euro 0. Per agevolare gli spostamenti, il Comune ha reso gratuiti gli abbonamenti giornalieri di BikeMi per le giornate di oggi e domani, mentre la scadenza di tutti gli abbonamenti annuali sarà prolungata di 2 giorni.
Il Protocollo della Provincia prevede anche l'obbligo di abbassare di un grado (da 20°C a 19°) le temperature negli edifici e di riduzione di due ore la durata di accensione degli impianti. Ai negozi viene chiesto di tenere chiuse le porte. Palazzo Marino ricorda che, già da martedì sono stati spenti gli impianti di riscaldamento di tutti gli uffici comunali (finché all'interno non si registrano temperature inferiori ai 18 gradi), fatta eccezione per scuole, residenze sanitariee assistenziali. In città parte la campagna «Condomini efficienti», promossa da Legambiente e patrocinata dal Comune, per promuovere la riqualificazione energetica degli edifici e diffondere pratiche di risparmio.
«Vista l'eccezionale ondata di caldo e la criticità ambientale invito tutti i Sindaci ad aderire al nostro Protocollo ed estendo a tutti gli amministratori di condominio e ai responsabili degli impianti autonomi l'invito a ridurre la temperatura ambiente all'interno delle abitazioni a 18 gradi - l'appello dell'assessore provinciale all'Ambiente Cristina Stancari -. Negli uffici e nelle scuole della Provincia lo abbiamo già fatto. Gli impianti termici infatti sono già in stand-by dal 13 marzo poichè la temperatura esterna ha superato i 20 gradi centigradi».
I provvedimenti rimarranno attivi fino a quando i valori del Pm10 non rientreranno al di sotto della media per 3 giorni consecutivi. Attenzione: il protocollo è sospeso nel week end.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.