Antonio Ruzzo«Contando anche i cinquemila ragazzi della school marathon domenica al via ci saranno almeno ventimila atleti...». E sono una bella cifra. Ora i conti cominciano a tornare ma in tutti questi anni, da quando si è messo al timone della Milano marathon, al responsabile grandi eventi di Rcs Andrea Trabuio sono venuti un bel po' di capelli bianchi. E anche la barba. Dagli spostamenti di date, alla convivenza complicata con una città che fatica a spegnere i motori per una mattinata, dai blocchi del traffico mai concessi, ai biglietti quasi mai offerti da Atm agli atleti che devono spostarsi in metro come avviene quasi ovunque in Europa, la storia della maratona milanese è sempre sembrato un percorso a ostacoli. Ma da qualche anno la strada è spianata e quella che dopodomani da Porta Venezia riporterà i maratoneti a Porta Venezia dopo aver attraversato Milano per 42 chilometri nell'edizione numero 16 sembra quella giusta: «Sì il percorso dell'anno scorso ha funzionato- spiega Trabuio- e quindi è sostanzialmente confermato perchè abbiamo studiato i punti critici del traffico cercando sempre di offrire un'alternativa e di liberare le strade via via al passare della gara». Così alle 9.30 scatteranno prima i 4500 maratoneti e poi i ragazzi delle scuole e le oltre 2500 staffette. «Sfida nella sfida che prima del via sarà preceduta dal ricordo di Fabrizio Così- spiega Trabuio- il capitano dei Podisti da Marte scomparso l'ottobre scorso che tanto ha fatto per questa maratona». Solidarietà quindi, che vede la Europ Assistance Relay Marathon a far da traino in Italia con un charity program che consente a tutti i partecipanti di correre in favore di una delle 65 organizzazioni non profit: «Complessivamente dalla sua nascita nel 2010, il programma ha raccolto oltre 3 milioni di Euro- spiega Trabuio- Il nostro obiettivo è quello di diffondere un approccio anglosassone, coinvolgendo attivamente i partecipanti in una campagna solidale di cui farsi direttamente portavoce, promotori e sostenitori». Al via nelle staffette anche Linus, Davide Cassani, Stefano Baldini e Ottaviano Andriani che correranno per Enervit, Franco Baresi e Serginho che saranno al via con la Fondazione Milan, l'assessore Antonio e Jury Chechi con la Onlus Dianova e il campione del mondo della 100 chilometri Giorgio Calcaterra che correrà per Sport Senza Frontiere onlus che ha come obiettivo l'integrazione sociale e la prevenzione sanitaria nei confronti di bambini in condizioni disagiate attraverso lo pratica sportiva. L'obiettivo tecnico è invece quello di una gara record: «Abbiamo velocizzato ulteriormente il percorso per attaccare il tempo di 2h07'17'' che è la miglior prestazione all-time in Italia- spiega Paolo Bellino, direttore generale di RCS Sport- Vogliamo rendere la nostra competizione la gara più veloce mai corsa sul suolo italiano».Di sfida in sfida, tutta nuova è anche quella televisiva che per la prima vedrà la maratona sugli schermi di Fox Sports (canale 204, Sky) a partire dalle 10.00.
Una diretta seguita con 14 telecamere e con il commento tecnico di Stefano Baldini e Lucilla Andreucci che affiancheranno Nicola Roggero. Non solo. Per la prima volta la medaglia d'oro di Atene correrà con un telecamera e un microfono dedicati raccontando la maratona nei primi dieci chilometri di staffetta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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