«È difficile essere diplomatici in questo momento. Ci sentiamo offesi, le nostre ferite si sono riaperte. Ci auguriamo che l'appello e la Cassazione inaspriscano questa pena così ingiusta».
La voce dell'avvocato Livio Cancelliere trema al telefono dopo che il gip del tribunale di Milano Andrea Ghinetti ha appena condannato a 17 anni il 58enne Roberto Colombo, primario di oculistica di Gravedona (Como) che lo scorso 25 giugno ha massacrato a colpi di mattarello nell'atrio della sua abitazione di Legnano la ex moglie, sorella del legale, Stefania Cancelliere, 40 anni.
Il pm Isidoro Palma aveva chiesto 20 anni per omicidio volontario e stalking per Colombo, giudicato con il rito abbreviato e uscito dal carcere di S. Vittore dopo soli 35 giorni per essere ricoverato non in un ospedale psichiatrico giudiziario, bensì prima nella clinica privata «Le Betulle» di Appiano Gentile (Co) e ora in una clinica per disturbi comportamentali di Varazze (Sv).
Ieri il gip ha ridotto la pena davanti al doloroso sbigottimento dei fratelli e della madre di Stefania, un'anziana che da 9 mesi si sta occupando dei tre nipotini rimasti orfani della madre.
«Il giudice, che ha concesso anche le attenuanti generiche, si è preso 90 giorni di tempo per decidere come e dove Colombo dovrà scontare quella pena. Speriamo almeno che torni in carcere. E che questa bruttissima storia non finisca così» conclude sconsolato Cancelliere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.