Con la piega fresca di parrucchiere, le unghie smaltate, la pelliccia d'inverno o il foulard al collo d'estate. Impeccabili (a volte un po'eccessive) sia che le incroci da «Cova» per il tè e i pasticcini con le amiche o al mercato, rigorosamente quello del lunedì o del giovedì in piazza San Marco, perchè gli altri sono troppo pop. Sono le «sciure» milanesi, un'istituzione, come la cotoletta o il riso giallo. Una volta erano le signore dell'alta borghesia e dei salotti, oggi il confine si è parecchio allargato. Non bisogna essere regine del bon ton per rientrare nella categoria. O per finire su «Sciuragram», un account di Instagram nato per raccogliere le immagini della signore non più giovanissime che spiccano per eleganza, tocco di classe o perchè sanno distinguersi (nel bene o nel male).
«Sciuragram» conta già quasi 44mila follower che pubblicano foto di signore milanesi che catturano l'attenzione. «Facciamo la moda. Se ritenete una foto offensiva potete chiederne l'eliminazione» è il messaggio dei promotori della pagina web. Le location sono spesso - guarda un po' - gli indirizzi della Milano bene, dal giardino di Villa Necchi Campigli al teatro alla Scala alla pasticceria Marchesi in Galleria, per un caffè con vista sul Salotto.
Le sciure immortalate su Instagram hanno grandi occhiali di Gucci e parlano al cellulare mentre fanno la spesa al mercato chic o passeggiano di bianco vestite, a braccetto e con il collier al collo, tra via della Spiga e Montenapoleone.
C'è chi battezza le «sciura's angels» (versione ironica delle più famose «Charlie's Angels») un terzetto con cappottone lungo e collo di visone, incrociate da un follower nei corridoi della linea lilla del metrò. Menzione speciale a una non più giovanissima che azzarda le sneakers ai piedi con il tailleur dal colore sgargiante. O a quella che riesce a portare a casa con classe anche la pizza da asporto. Da vera «sciura».ChiCa
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