Le cooperative sociali della Lombardia non ci stanno e hanno deciso di non partecipare al bando della Prefettura di Milano per protesta: «Così non possiamo fare accoglienza» spiegano all'indomani della chiusura delle strutture che hanno gestito fino al 30 giugno 2019.
Il problema? I fondi statali che sono passati da 35 euro a persona al giorno per un posto in un Centro di accoglienza straordinaria ai 18 euro attuali. Così sono stati eliminati i corsi di italiano e l'avviamento professionale e le ore degli educatori sono passate da 100 a settimana a 8 per cinquanta persone. «Questa non è inclusione» tuonano le coop.
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