Cronaca locale

Sotto controllo 490 obiettivi sensibili

Sotto controllo 490 obiettivi sensibili

Non solo antagonisti e casseur, terroristi dell'Isis o di Al Qaeda, a turbare i sonni del Prefetto Tronca, massimo responsabile della sicurezza durante Expo. Ma incidenti stradali, violenti acquazzoni, furiosi incendi, emergenze sanitarie. «Abbiamo immaginato l'immaginabile» come ha ripetuto anche ieri sera al termine della riunione del Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico, che per la particolarità dell'evento è salito da livello «provinciale» a quello «nazionale». Incontro a cui ha partecipato anche il ministro dell'Interno Angelino Alfano arrivato introno alle 21 direttamente da Bruxelles dove ha partecipato a una riunione per discutere del dramma immigrazione. «Abbiamo immaginato più dell'immaginabile nella consapevolezza che qualsiasi pianificazione deve avere un tasso di duttilità ed elasticità per adattarsi a ipotesi simili perché sappiamo che una prima eventuale criticità è diversa dalla seconda» ha spiegato Francesco Paolo Tronca al termine dell'incontro in corso Monforte, in cui appunto tutti i piani Expo sono stati illustrati al ministro Alfano. Il fulcro sarà in via Drago, aperta 24 ore su 24, dove confluiranno i dati degli addetti alla sicurezza, ma anche di quelli per la salute e la mobilità dei visitatori. Nella centrale operativa infatti saranno presenti rappresentanti delle forze armate e dell'ordine ma operatori del soccorso sanitario, i gestori stradali e delle infrastrutture e dei trasporti. All'interno del sito espositivo invece sarà inoltre presente una caserma dei Vigili del fuoco con relative pattuglie e tre punti di primo soccorso del 118, più presidi delle forze di polizia e della Guardia di finanza e operatori della vigilanza privata. Il sito sarà poi preso in consegna dall'esercito durante l'orario di chiusura durante il quale provvederanno all'impermeabilità del perimetro, chiuso da una barriere di metallica alta tre metri, punteggiata da 2.500 telecamere. Dalle 23 alle 10 l'area verrà di fatto trasformata in una sorta di una superblindata base militare. Infine quanto all'ipotesi estrema di una evacuazione dell'intera area, Tronca ha ribadito che «tutto è stato previsto».

Alla fine della riunione, che è protratta fino alle 23 circa, Alfano ha ribadito i numeri delle forze in campo per proteggere sito e visitatori. Sono «oltre 3.700 i rinforzi», che dovranno controllare 490 obiettivi sensibili. Si va dai 600 soldati, fissi dentro il sito per controllare i 7 varchi da cui entreranno ogni notte 900 mezzi per i rifornimenti, alle 600 forze impegnate nell'operazione «strade sicure», la vigilanza della città insieme a poliziotti, carabinieri e finanzieri già presenti in città e provincia: 9mila in tutto a cui andranno ad affiancarsi altre 2.

250 unità.

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