Uno spot da 25mila euro per convincere 33 famiglie

Il Comune ha scelto di affidare la campagna a Radio Popolare Risultato? Finora soltanto in pochi hanno aderito all'iniziativa

Uno spot da 25mila euro per convincere 33 famiglie

Aggiungi un posto a tavola per Expo. É un pò questo il messaggio di «Piacere, Milano», un progetto originale per consentire da una parte ai cittadini di conoscere altre culture e giocare un ruolo da «ciceroni» durante i sei mesi dell'Esposizione, dall'altra ai visitatori (per il 30% probabilmente stranieri) di conoscere persone nuove e vivere un giorno da milanesi. Le famiglie che aderiranno al progetto potranno aprire le porte delle proprie case ospitando a pranzo o a cena i turisti, «un'occasione per loro di conoscere non solo la città ma anche chi la abita - spiega il Comune - e per mangiare le specialità locali direttamente alla tavola dei milanesi». Dalla cotoletta al risotto giallo. Le famiglie «saranno anche guide per un giorno, proporranno ai visitatori dei percorsi soggettivi che contribuiranno alla composizione di una mappa on line consultabile tramite una app progettata apposta». Una mappa di percorsi insomma ideati dai residenti che potrà essere utile anche dopo il 31 ottobre, quando Expo chiuderà i battenti. Il progetto «Piacere, Milano» è stato ideato dal gruppo di comunicazione Cline, promosso dalle cooperative sociali «La Cordata» e «Spazio aperto servizi» con l'agenzia internazionale di comunicazione Altavia. Il ruolo del Comune? Ha stanziato ben 24.400 euro, non pochi mentre il Bilancio piange, per promuovere il progetto nel mese di dicembre su Radio Popolare, storicamente vicina ai movimenti e ai partiti di sinistra. Nella determina firmata dalla Direzione specialistica comunicazione si spiega che la proposta dell'emittente come media partner di Piacere Milano» è stata valutata «congrua nel prezzo» e Radio Pop «è tra le più ascoltate in base agli ultimi dati auditel». Tant'è, ad oggi su quella famosa mappa risultano iscritte 33 famiglie milanesi, 53 in tutto il mondo. Con 25mila euro spesi per la promozione, forse poco azzeccata, le tavole dei milanesi sono diventate quasi delle tavole di lusso per le casse di Palazzo Marino.

E sul fronte della comunicazione, è arrivata una new entry a Palazzo Marino. A un anno e mezzo dalla fine del mandato (e quando sta per aprirsi la campagna elettorale, con o senza la riconferma di Giuliano Pisapia per il bis) è stato arruolato un art director che dovrà svolgere attività di comunicazione pubblicitaria. Il bando era stato lanciato a cavallo delle feste di Natale, è stato scelto Roberto Sgarella.

Resterà in carica fino al 30 giugno 2016, dovrà realizzare «almeno sette campagne di comunicazione multicanale» e per il suo lavoro gli saranno corrisposti 63mila euro. E ancora in corso invece la selezione della società di comunicazione che curerà la diffusione del palisnesto di «Expo in città», questa volta la cifra si aggira intorno ai 150mila euro per i sei mesi dell'Esposizione.

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