Oltre 13 milioni di euro per realizzare la «macchina» di Area B, gestire il sistema delle deroghe, la comunicazione e l'invio dell'avviso bonario a chi passerà abusivamente la prima volta sotto le telecamere (ognuno avrà 50 ingressi liberi). L'assessore alla Mobilità Marco Granelli ha annunciato due giorni fa che le prime telecamere «antismog» si accenderanno non il 21 gennaio ma il 25 febbraio, il Comune è ancora in attesa delle autorizzazioni ministeriali e devono essere montati i cartelli stradali all'ingresso dei 188 varchi (tanti saranno a regime gli ingressi controllati elettronicamente). Vietate le auto a benzina euro 0 e i diesel fino a Euro 3. Il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale ha chiesto i conti dell'operazione. La fornitura e la posa delle 200 telecamere e dei 186 varchi viene stimata intorno ai 10,6 milioni di euro, nella spesa rientrano anche la segnaletica verticale e i pannelli a messaggio variabile. La spesa una tantum, per l'implementazione del sistema e la gestione del sistema e delle deroghe nella fase iniziale, comprese le risorse umane, viaggia intorno al mezzo milione. A regime i costi annui di gestione, calcolando anche il call center a disposizione degli utenti, si aggirerà intorno a un milione 130mila euro. Al punto ci viene la spesa per la campagna di comunicazione su Area B, in partenza domani su web, radio, tv, giornali, autostrade, tangenziali e quant'altro. Il Comune ha messo 360mila euro nel Bilancio in corso e altri 360mila a carico del Bilancio 2019. E c'è appunto il famoso invio delle comunicazioni ai proprietari di veicoli in divieto dopo il primo accesso sotto le telecamere: il Comune informerà che è partito il contatore dei 50 ingressi liberi. La spesa annua ammonta a 140mila euro. «Quando chiediamo telecamere per la sicurezza dei cittadini nelle piazze a rischio non ci sono mai soldi - contesta De Pasquale -, qui si andranno a spendere oltre 13 milioni e forse pensano di recuperare risorse con le multe. É una misura inutile per lo smog e metterà in difficoltà commercianti, anziani e fasce deboli. Anche la soluzione di installare il filtro per gli ambulanti è una beffa, tra fap e aggiornamento alla motorizzazione si parla di 6-7mila euro».
E ieri il sindaco Beppe Sala ha confermato che il rinvio di un mese è «solo per motivi tecnici. Attendiamo ancora l'autorizzazione e bisogna mettere una cartellonistica che impedisca possibili ricorsi, siamo prudenti».ChiCa
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