Cronaca locale

La stagione 2017 ricca di sorprese

Solo la sinfonica propone ben 34 programmi, dal Barocco alla contemporanea

Viviana Persiani

Il direttore artistico de laVerdi, Ruben Jais, anche quest'anno, guidato da competenza e lungimiranza, ha puntato a soddisfare le esigenze di un pubblico tendenzialmente conservatore, ma con lo sguardo sempre rivolto alle novità e alla disponibilità di grandi direttori e artisti di spessore.

«Rinnovo le mie programmazioni - dice con orgoglio Ruben Jais - sviluppando progetti che possano collimare con le esigenze di artisti che, in genere, si fidano di me in quanto ampio conoscitore del nostro pubblico».

Ecco perché la Stagione 2017 de laVerdi, che coincide con l'anno solare, prevede ben cinque differenti stagioni che possono interessare e coinvolgere un pubblico sempre più vasto e differenziato.

La stagione Sinfonica, quella principale, propone ben 34 programmi che spaziano dal barocco alla contemporanea. La Signora Zhang Xian, dopo sette anni di direzione musicale con l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, condurrà ancora quattro programmi in stagione.

Importante la conferma di Claus Peter Flor, ma anche di Patrick Fournillier che, oltre al tradizionale concerto alla Scala del 10 settembre, intratterrà il pubblico con il grande repertorio francese, da Bizet a Ravel, da Poulenc a Berlioz.

Saranno tre i programmi per Jader Bignamini e due per John Axlerod, con la messa in scena di Gianni Schicchi di Puccini. Conferme, ma anche grandi ritorni come il finlandese Pietari Inkinen, l'americano Leonard Slatkin, Giuseppe Grazioli, con la «Sinfonia in La» di Gino Marinuzzi e Elio Boncompagni che dirigerà il «Requiem» diGiuseppe Verdi. Grande attesa anche per i debutti con l'americano Robert Trevino e il turco Fazil Say.

Per la contemporanea, ritorno della compositrice romana Silvia Colasanti, con Orfeo. Flebile queritur lyra (2009), per il 2000° anniversario della morte di Ovidio, con la voce recitante affidata a Natalie Dessay. Tra gli appuntamenti di tradizione, oltre alla «Nona» di Beethoven e al «Requiem» verdiano, non mancherà la «Passione» di Bach per la settimana pasquale con l'Orchestra Sinfonica diretta da Ruben Jais e il Coro Sinfonico affidato a Erina Gambarini.

«Crescendo in musica» è la rassegna dedicata ai più piccoli e alle famiglie: il direttore Jais ne va orgoglioso visti gli entusiasmi che da 18 anni confermano il successo della kermesse. Saranno dieci gli appuntamenti che, da gennaio a dicembre, allieteranno il giovane pubblico al sabato pomeriggio, alternando le fiabe al grande repertorio sinfonico.

Quest'anno «laVerdi festeggia»: in occasione di anniversari particolari, La Verdi offre al suo pubblico concerti particolari, come ad esempio quello del 14 marzo, per l'80° compleanno di Azio Corghi.

Dopo i successi del 2016, laVerdi conferma una formula di grande fascino per il pubblico di ogni età: la proiezione di grandi film di Hollywood, con l'esecuzione delle colonne sonore in sincrono dal vivo.

«Ritorno al futuro» di Robert Zemeckis inaugurerà il mese di aprile. E per queste occasioni speciali, saliranno sul podio a dirigere laVerdi specialisti del genere: Jessica Cottis, Ernst van Tiel e Timothy Broc.

Infine i Giovani Talenti con i vincitori delle 5 masterclass organizzate dal Cidim (Comitato Nazionale Italiano Musica).

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