Lamministratore delegato di Expo 2015 spa chiama, la Provincia di Milano risponde. Picche. Ieri durante la presentazione dellufficio di piano alla Bovisa Lucio Stanca è tornato a chiedere agli enti locali un contributo, già sollecitato per altro nellultimo consiglio di amministrazione, per ripianare le perdite della società di gestione che a fine anno ammonteranno a 11,6 milioni di euro. Obiettivo: evitare che la società intacchi il capitale sociale da 10,2 milioni di euro costringendo così a una ricapitalizzazione. I soci che detengono il 10%, Provincia e Camera di Commercio, dovrebbero sborsare 1,2 milioni di euro ciascuno. «Mi aspetto - ha affermato Stanca - che ci sia una risposta positiva da parte degli enti locali, la sola che ci consenta di andare avanti».
«Non è nelle cose - replica a stretto giro il presidente Guido Podestà - che la Provincia debba farsi carico di un impegno finanziario tanto oneroso. Se è vero, del resto, che al Comune e alla Regione compete un impegno finanziario doppio rispetto a quello richiesto a Palazzo Isimbardi lo è altrettanto che questi due enti locali possono reperire risorse in bilanci più consistenti del nostro. Faccio, inoltre, presente che il bilancio della Provincia corrisponde, per ammontare totale, a 1/7 di quello del Comune e a 1/25 di quello della Regione Lombardia. Questi numeri non ci mettono, quindi, al momento nelle condizioni di sostenere il 10% degli investimenti complessivi riconducibili alla pianificazione dellExpo 2015». A ognuno il suo, sembra dire in maniera non troppo velata linquilino di Palazzo Isimbardi, la Provincia investe già in infrastrutture: «Ricordo che la Provincia come ente che controlla la maggioranza di Serravalle è anche impegnata a investire grandemente delle infrastrutture».
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