Stramilano, sfida keniana (e tra i candidati sindaco)

Tre le gare: la 5 chilometri, quella dei 50mila e la mezza maratona agonistica. Iscritti record

Antonio RuzzoTutto pronto per la 45ma edizione della Stramilano che partirà domattina da piazza Duomo. Tutto come sempre, come un rito magico che si ripete anticipando la primavera. I 50mila, i campioni che la città si fermerà ad applaudire ma soprattutto la magia di una gara che quasi cinquant'anni fa ha messo in scarpe e calzoncini generazioni di atleti più o meno improvvisati. «Fai la Stramilano?» era la domanda di rito. Ripetuta a casa, a scuola, in cortile con gli amici, tutti lì a provare ad allenarsi correndo come e dove capitava. Una volta era così. Poi la corsa è diventata ciò che è diventata oggi e cioè un fenomeno di massa trasversale che coinvolge allo stesso modo appassionati, agonisti, giovani e non più giovani che ancora hanno velleità. E che quest'anno metterà in gara anche i prossimi candidati sindaci Stefano Parisi e Giuseppe Sala, runner per un giorno, senza nessuna voglia di misurarsi se non con se stessi e Corrado Passera che correrà con la figlia. Ma in gara ci saranno anche la capolista di Fi Mariastella Gelmini, la'ssessore regionale Giulio Gallera e il consigliere di zona Nicolò Mardegan. Perchè questo è la Stramilano. Il contenitore perfetto per tutti questi mondi, per un frullato di sport che è stato capace di crescere e nel tempo adeguarsi ad un mondo che cambiava. E domenica il rito si ripete. Saranno tre i grandi eventi, in una festa di palloncini e musica: la Stramilano 10 Km, Stramilanina 5 Km e Stramilano Half Marathon di 21 chilometri. L'arrivo è fissato per tutti all'Arena Civica, storico tempio cittadino dello sport. Ma la Stramilano è anche una delle mezze maratone agonistiche più mposrtanti al mondo che quest'anno con 6800 iscritti fa segnare un record di partecipanti. L'obiettivo è quello di battere il record della manifestazione, lo storico 59'17'' ottenuto dal keniano Paul Tergat nel 1998 e superato a livello mondiale solo nel 2005 da Samuel Wanjiru a Rotterdam. Tra i favoriti della gara ( che per la mezza è la numero 41) c'è il keniano Thomas Lokomwa, già vincitore delle due ultime edizioni. A dargli filo da torcere due connazionali: Victor Chumo e James Wangari. Occhi puntati anche sugli atleti azzurri, a cominciare da Yassine Rachik, classe 1993 del Cento Torri di Pavia, che nella Stramilano 2015 aveva ottenuto il bronzo. Daniele D'Onofrio, che proprio pochi giorni fa ha vinto il titolo italiano assoluto di mezza maratona e Ahmed El Mazouri, che gareggia per le Fiamme Gialle.

Kenya favorito anche in campo femminile, con grandi aspettative su Nguriatukei Rael, che vanta un personale di 1h09'29'', e Hellen Jepkurgat, che nella mezza maratona registra un tempo di 1h09'56''. A contrastare le gazzelle africane, fra le italiane, Silvia Weissteiner, specialista del mezzofondo Nadia Ejjafini, che con 1h08'27'' detiene il record della mezza maratona

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