«Sul palco vi presenterò un Sallusti mai visto»

Edoardo Sylos Labini lunedì prossimo intervista il direttore del Giornale: «Una biografia inedita»

Il Teatro dai mille volti - quello che spazia dalla prosa alla comicità fino alla grande musica - lunedì riscopre la sua anima più colta, quella votata all'analisi e all'approfondimento dei tempi correnti. Edoardo Sylos Labini, attore e regista, conduce con successo la rassegna «Manzoni Cultura», una forma innovativa di interviste pubbliche lontano dagli stereotipi del talk show da palcoscenico, in cui dà vita a una forma di spettacolo che svela l'identikit di un grande personaggio tra sorprese multilinguistiche. A far da cornice, non mancano performance teatrali, interventi del pubblico e inserti musicali. Dopo il pienone di spettatori all'incontro con un big della cinematografia, Giancarlo Giannini, lunedì sera i riflettori si accenderanno su Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale e una lunga carriera giornalistica alle spalle. Un incontro che suscita grandi attese, soprattutto alla luce dei rumors sulla sua possibile candidatura alla poltrona di primo cittadino di Milano. Ma non sarà la politica il cuore dell'intervista di Sylos Labini che, anche questa volta, rivelerà aspetti inediti e talora sorprendenti del personaggio. L'intera rassegna si è rivelata una biblioteca di aneddoti. «Un esempio? Chi ha assistito all'incontro con Giancarlo Giannini ha scoperto una sua grande e inaspettata passione, quella per... l'elettronica», scherza Labini che tuttavia non nasconde il pathos per l'evento di lunedì sera, soprattutto alla luce delle grandi aspettative del pubblico di centrodestra, ancora orfano di un candidato per le prossime elezioni amministrative. «Mai come questa volta il pubblico avrà un ruolo determinante, e non è escluso che proprio il Manzoni possa rivelarsi il palcoscenico delle... primarie del centrodestra». Una battuta, ma non troppo. «Gli spettatori potrebbero votare il loro candidato ideale, anche se il direttore del Giornale non ha ancora sciolto le sue riserve e non è detto che le scioglierà proprio lunedì...». Ma nel cilindro di Labini c'è ben altro perchè «forse mai come in questo caso gli spettatori si troveranno di fronte un personaggio inedito, per certi aspetti lontano anni luce dai clichè a cui ci hanno abituato le tribune politiche». È questa in fondo la chiave di volta delle interviste di Manzoni Cultura: un format biografico che mette a nudo il personaggio nella sua vita, soprattutto dietro le quinte. «Pochi conoscono la vera storia di Sallusti - dice Labini - non soltanto giornalistica. Quanti sanno, ad esempio, della sua carriera militare nel Battaglione San Marco e della sua passione nel pilotare gli aerei?». Ma, inutile dirlo, al centro della serata ci sarà soprattutto la militanza nelle prime linee del giornalismo, a cominciare dall'incontro con Indro Montanelli nel 1987 proprio nelle fila de Il Giornale. «Si parlerà anche della sua esperienza nei giornali di area cattolica come Avvenire e dell'incontro importante con Don Giussani. E ancora, di quando era in forze nella redazione del Corriere della Sera e affrontò il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica».

Fino, ovviamente al rapporto con Vittorio Feltri e all'avventura prima di Libero e poi del Giornale. Alle spalle del palco, anche in questo caso, scorreranno immagini e video di repertorio. «Il fil rouge - garantisce Labini - sarà quello di un personaggio nuovo, forse non sempre amato, ma certamente controcorrente».

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