La prima Commissione Cultura dell'era Sala inizierà con polemica. All'ordine del giorno domani alle 13 c'è la nomina di presidente e vice. E se la scelta della consigliera Pd Paola Bocci alla guida passerà senza problemi, Forza Italia è pronta a farsi sentire sulla candidatura alla vicepresidenza di Sumaya Abdel Qader (nella foto), l'esponente islamica del Caim eletta nella lista dem. «La scelta di Sumaya è un brutto segnale ed è la testimonianza dell'impianto culturale che il Pd vuole dare al governo di Milano: rinnegare i nostri valori e la nostra civiltà, da Sant'Ambrogio ad Alessandro Manzoni, scegliendo come rappresentante istituzionale l'interlocutrice principale della parte più politica della comunità musulmana» contesta il capogruppo Fi Gianluca Comazzi. «Una scelta - conclude - che desterà certamente dei grandi punti di domanda da parte degli altri rappresentanti delle comunità religiose di Milano». Il capogruppo Pd Filippo Barberis difende la scelta «fondata sul merito e sulle qualità della persona: Sumaya è un'antropologa con tre lauree, ha scritto molti articoli, è interessata alla difesa del patrimonio librario delle biblioteche».
Il centrodestra ha chiesto poi una seduta in Consiglio sul tema moschea entro fine mese. «Prima va votato il riequilibrio di Bilancio ma se ci sarà tempo piena disponibilità, non ci sottraiamo al dibattito» afferma Barberis.ChiCa
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