Tagliando del Bie a Milano. E arriva MontiDomani il premier incontra i 104 Paesi aderenti all'evento

La lettera ai capi di Stato e di Governo firmata dal presidente del Consiglio Mario Monti e da Roberto Formigoni, governatore e commissario generale per il 2015, ha dato il via ieri alla seconda edizione dell'International Participants Meeting (Ipm) per Expo 2015, che si è aperta alla presenza di oltre 1.000 delegati da 106 Paesi. I temi al centro dell'attenzione delle 101 delegazioni sono la sicurezza e l'educazione alimentare, la sostenibilità, la produzione energetica e la cooperazione internazionale. La tre giorni si svolge all'università Statale di Milano e si conclude domani alla presenza di Monti. La cerimonia inaugurale si è svolta al centro della galleria Vittorio Emanuele II con lo spettacolo degli sbandieratori dei 104 Paesi che hanno già dato la propria adesione all'Expo. Alla fine del 2013 i Paesi che parteciperanno all'Expo apriranno i cantieri dei loro padiglioni. Per questo è importante che già adesso ciascuno di loro riceva la Guida al tema che spiega loro come interpretare il tema «Nutrire il pianeta-Energia per la vita», che sarà distribuita in questi giorni. «Nella relazione con i Paesi siamo avanti - ha sottolineato l'ad di Expo Giuseppe Sala -. Abbiamo già assegnato idealmente il 60% delle aree». L'obiettivo di arrivare a 130 adesioni non è una preoccupazione. E durante il meeting saranno dieci i Paesi a firmare il contratto finale, cioè il passo successivo all'adesione. «Ci saranno circa ottanta padiglioni - ha ricordato - e i visitatori avranno in media sei ore di tempo quindi la gente si dirigerà negli spazi più interessanti: il problema non è solo lo spazio ma come riempirlo». Per far toccare «con mano» ai circa mille delegati arrivati a Milano da 85 Paesi, i progressi fatti, ieri è stato organizzato un tour al cantiere del sito, dove nel momento clou lavoreranno fino a 1.500 persone. Per ora i tempi sono rispettati anche se - come ha ricordato il segretario del Bie, Vicente Loscertales - «il calendario è sufficiente ma stretto». «Gli organizzatori - ha ammesso nel suo intervento hanno fatto progressi significativi». Sull'inchiesta che ha coinvolto Infrastrutture lombarde riguardo anche alla gara per la piastra (l'appalto più importante di Expo) ha spiegato di non essere preoccupato perchè tutto è «stato fatto in modo trasparente». Ma «l'importante - ha aggiunto - è continuare a lavorare». Il sindaco Giuliano Pisapia ha assicurato che entro il 2015 «saranno pronte la M4 e M5».
Tutti positivi i giudizi dei delegati dopo il tour a Rho-Pero.

«Una visita molto utile - il giudizio di Zhenge Zhao, della delegazione cinese - per decidere sul da farsi». Il Paese asiatico ha già prenotato la seconda area più grande a disposizione sul sito, dopo quella accaparrata dalla Germania. «Dalla Cina assicura - arriveranno almeno un milione di visitatori».