
Ormai la scadenza per il pagamento della Tares, la nuova imposta sui rifiuti, è scaduta da quasi un mese ma c'è chi non ha trovato nella casella della lettere il bollettino. Chi ha fatto richiesta del duplicato non deve fare altro che aspettare: il Comune sta mandando in questi giorni circa un migliaio di duplicati su oltre 600mila bollettini. Da Palazzo Marino raccomandano ai cittadini di non pagare nulla finché non si avrà ricevuta la lettera. Non si riceverà alcuna sanzione o mora.
Sono moltissimi i casi di disguidi, disservizi, errori riscontrati per il pagamento della Tares: interi palazzi dove tutti i condomini hanno ricevuto la lettera tranne uno, single che si sono viste recapitare tre bollettini, c'è chi non li riceve da anni. Secondo i Caf, inoltre, il 20% circa dei moduli contengono degli errori di compilazione. L'ufficio Tributi di via Silvio Pellico è sotto assedio: c'è chi è in fila per chiedere la correzione dei dati o farsi aiutare nei pagamenti (l'ufficio riceve su appuntamento dalle 8,30 alle 16). Per avere assistenza ci si può rivolgere gratis anche ai Caf. Bollente il centralino comunale, lo 020202: sono 1.200 le richieste di aiuto che arrivano ogni ora a fronte di 6 funzionari del settore tributi preparati a rispondere. «Nonostante l'encomiabile sforzo degli operatori e dei responsabili dello 020202 - polemizza Fabrizio De Pasquale, consigliere comunale di Fi - sindaco e assessore al Bilancio hanno pensato di concentrare in questo periodo tutte le scadenze di pagamento, sia quelle fissate da leggi nazionali, sia quelle decise dal Comune. L'Amministrazione ha inviato nello stesso momento centinaia di migliaia di cartelle relative alle multe, la terza rata con conguaglio Tares (su cui la percentuale di errori è inaccettabile), il versamento della mini Imu ed altre scadenze comprese quelle cimiteriali».
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