Tassista e passeggero picchiano un poliziotto dopo la lite all'incrocio

Aggressione seguita al diverbio con l'agente Conducente denunciato, si cerca il complice

Tassista e passeggero picchiano un poliziotto dopo la lite all'incrocio

Una banale lite stradale che diventa pestaggio a un poliziotto. Con tassista e cliente che si coalizzano contro l'agente. È successo sabato pomeriggio all'angolo tra viale Famagosta e via Santander.

All'incrocio l'auto del poliziotto, un 38enne libero dal servizio, e il taxi con a bordo un passeggero si sono incontrati. Ne è nato un diverbio per questioni di viabilità e i rispettivi conducenti si sono fermati e sono scesi dalla macchina per discutere. La lite si è accesa e si è passati alle mani. In questa fase il cliente del taxi si è intromesso in sostegno dell'autista contro l'agente, che ha avuto la peggio ed è stato picchiato dai due uomini. Il 38enne si era qualificato come agente di polizia, ma non è servito a calmare gli animi degli aggressori. Dopo le botte tassista e passeggero sono risaliti in auto e sono fuggiti via. Il poliziotto ha subito chiamato aiuto ed è intervenuta una Volante. Grazie alla targa e alle informazioni della centrale del radiotaxi il guidatore dell'auto pubblica è stato rintracciato poco dopo.

Si tratta di un 44enne di Milano che ha precedenti penali. Quando gli agenti lo hanno raggiunto, era per strada e aveva ancora la camicia e la carrozzeria del taxi sporchi di sangue. È stato denunciato a piede libero con le accuse di violenza, resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Il passeggero suo complice però non è stato individuato, la polizia lo sta cercando. E il tassista non ha voluto fornire indicazioni utili (indirizzo di dove lo ha accompagnato, nome o eventuale carta di credito usata per pagare la corsa) a identificarlo. L'agente ferito invece, che presta servizio alla polizia di frontiera in aeroporto, è stato portato all'ospedale San Paolo. Ieri pomeriggio era ancora ricoverato in osservazione ma prossimo alla dimissione. I medici gli hanno dato una prognosi di 20-30 giorni.

Si è conclusa alcuni giorni fa invece la vicenda giudiziaria di Antonio Bini, il body builder che lo scorso novembre aggredì un tassista in zona stazione Centrale staccandogli il lobo di un orecchio a morsi. La vittima, Pier Federico Bossi, finì in ospedale con anche una spalla lussata e il naso rotto.

Pure in questo caso si era trattato di una comune lite stradale degenerata. Bini ha risarcito il tassista con 28mila euro e ha ottenuto l'affidamento in prova ai servizi sociali. Dovrà lavorare con i giovani di una cooperativa sociale per quattro mesi. Si occuperà di attività sportive.

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