Cronaca locale

"Non ti pago coi contanti". E pesta a sangue tassista

Il 48enne è stato preso a calci e pugni mentre si trovava a terra. La furia del cliente dopo tre transizioni fallite con la carta di credito

"Non ti pago coi contanti". E pesta a sangue tassista

Un tassista è stato picchiato con calci e pugni a Milano, dopo che aveva accompagnato un cliente a Linate. La telecamera interna della Toyota Prius ha ripreso tutto. Nel video si vede distintamente l’uomo che sbatte contro la portiera della vettura e un altro soggetto che gli si rivolta contro.

La terribile aggressione

Secondo quanto raccontato da Il Giorno, protagonista suo malgardo di questa terribile aggressione è un tassista di 48 anni, Tommaso Bonfiglio, che ha più volte urlato “Aiuto, aiuto”. Il guidatore ha sporto denuncia alla polizia dello scalo aeroportuale di Linate ed è stato soccorso e trasferito al pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele di Milano, dal quale è stato poi dimesso con una prognosi di 7 giorni a causa delle contusioni riportate durante il pestaggio.

Bonfiglio, tassista del 6969, ha raccontato: “Faccio questo lavoro da cinque anni e non mi era mai capitato prima di essere aggredito da un passeggero”. E invece lo scorso giovedì è accaduto anche questo. Secondo quanto ricostruito, tutto sarebbe iniziato poco dopo le 20.30, quando il tassista ha preso una corsa dalla sua centrale radio. Il tragitto: da via Pascarella 20 a Linate. Nel viaggio, durato circa mezz’ora, il conducente e il passeggero Germano, questo il nome con cui si sarebbe presentato, scambiano diverse parole. L’uomo avrebbe raccontato al tassista di essere un imprenditore di successo. Ha anche raccontato di dover noleggiare un Suv della Bmw in aeroporto per raggiungere Napoli.

Invece di pagare picchia il tassista

Arrivati a Linate, Tommaso ha fermato la vettura alla rotonda della zona arrivi, poco lontano dall’ingresso del parcheggio multipiano dell’aeroporto. Rimane solo il pagamento della corsa: 40,50 euro. A quel punto il cliente passa al tassista due carte di credito, ma in entrambi i tentativi le transazioni non vanno a buon fine. Il cliente è quindi sceso dalla macchina per effettuare il pagamento via app. Ancora nulla. Unica soluzione proposta dal tassista è quella di effettuare il pagamento utilizzando i contanti. Apriti cielo.

Come risposta il povero Bonfiglio si becca un violento spintone che lo fa cadere sull’asfalto e viene aggredito con diversi calci. Infine, Germano apre la portiera, giusto per prendere il Pos e scaraventarlo sul tappetino dell’auto, e torna quindi a minacciare il tassista, prima di avviarsi verso l’aeroporto. I colleghi di Tommaso lo soccorrono e avvisano la polizia. Giunti sul luogo dell’aggressione, gli agenti riescono a fermare e identificare l'uomo grazie all’identikit fornito dal conducente che lo riconosce al volo. Il giorno dopo parte la denuncia e viene data alla polizia una copia del filmato ripreso dalla telecamera installata sul taxi.

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