Tassista picchiato in strada, è molto grave. Aggressore in Questura

Tassista 68enne ferito ieri sera a Milano durante una lite stradale. Il figlio: "Ci hanno detto che ormai non c’è nulla da fare". Dall'ospedale: "Grave ma vivo"

Tassista picchiato in strada, è molto grave. Aggressore in Questura

È ancora in gravi condizioni il tassista aggredito ieri sera a Milano dopo una lite scoppiata per motivi stradali. Alfredo F., 68 anni, è ricoverato all'ospedale di Niguarda: è sempre in coma e le sue condizioni sono molto gravi nonostante l’operazione chirurgica per la riduzione dell’ematoma cerebrale. L’episodio è avvenuto in via Gian Battista Morgagni, all'angolo con piazzale Bacone. Il 118 ha spiegato che la richiesta di soccorso è partita dopo le 20.30: il tassista è stato immediatamente intubato e trasportato in "codice rosso" in ospedale prima in rianimazione e poi subito in camera operatoria per un intervento neurologico.

Alcuni testimoni hanno parlato di un violento ma breve litigio fra il tassista e un pedone. Sarebbe scoppiato per futili motivi legati alla viabilità, forse una mancata precedenza mentre l’uomo e la donna attraversavano sulle strisce. Il pedone, che aveva in mano un cestello con alcune bottiglie d'acqua appena acquistate, le avrebbe usate per colpire il tassista, colpendolo in faccia. Prima di cadere a terra, il tassista ha battuto la testa contro la ruota di scorta esterna di una jeep parcheggiata.

Nella confusione successiva l’uomo si è allontanato assieme alla compagna, incinta di 8 mesi. Dopo poche ore è stato identificato: si tratterebbe di un italiano di circa 50 anni residente nella zona.

Il figlio: mio padre è morto

"Colleghi, amici, mio papà è morto. E' tenuto in vita da una macchina ma aspettano di toglierla". È il messaggio postato stamani su Facebook dal figlio di Alfredo Famoso, il tassista aggredito. "Scusate se ho scritto su Facebook, vi chiedo scusa ma sono distrutto dal dolore. Me l’hanno ucciso per una lite con un pedone - scrive Federico Famoso - fate una preghiera per papà". "È incredibile - spiega all’ANSA nella sala d’aspetto di Niguarda -. E dire che è sempre stato prudente, al punto che se ci volevano 2 minuti per raggiungere un cliente, lui ne annunciava 4 per non correre. Alfredo è più giovane di me ma ha più anni di lavoro. Ha iniziato 37 anni fa, prima faceva l’autista per la Sio di Sesto San Giovanni. Anche io facevo il tassista, ho smesso a maggio, troppe tasse".

Ma dall’ospedale Niguarda spiegano che "attualmente c’è una ridottissima attività cerebrale.

Le sue condizioni sono sempre gravissime ma persiste comunue, seppure ridottissima, l’attività cerebrale. In sostanza -sottolineano smentendo così
alcune notizie delle ultime ore - è gravissimo ma vivo".

Aggressore in Questura

Gli agenti lo hanno prelevato nel sua appartamento in via Plinio 16 alcuni minuti fa.

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