Teatro nelle dimore storiche per le ultime lune d'estate

L'estate non sta finendo, informazione rivolta a chi è già tornato in città e si sente all'ultima spiaggia cercando un po' di fresco al parco sotto casa. C'è ancora «L'Ultima Luna d'Estate» il festival che si definisce di «teatro popolare di ricerca» e che si svolge, per la sua XVII edizione, dal 23 agosto al 7 settembre in luoghi storici e naturali di indiscutibile bellezza a pochi chilometri da Milano, ovvero nel Parco del Curone e le colline della Brianza. Certo, l'associazione «Bis! Brianza in Scena», che riunisce le attività di Teatro Invito, Piccoli Idilli e Scarlattine Progetti, e in particolare Luca Redaelli, ideatore e direttore artistico de l'Ultima Estate, hanno un coraggio da leoni nel proporre una rassegna di teatro d'avanguardia in provincia, e forse anche per questo il tema sotto cui si riuniscono tutti gli spettacoli selezionati per quest'edizione è appunto quello dell'eroismo: «In realtà – dice Redaelli- spesso le compagnie che invitiamo al L'Ultima Luna raccolgono un pubblico anche più numeroso di quando sono in scena in qualche teatro del centro di Milano. perché la provincia si rivela un territorio molto ricettivo e non chiuso per un tipo di cultura alternativo e insolito». A dimostrarlo, sabato 23 agosto alle 18 nella Villa Greppi di Monticello Brianza, saranno Luca Radaelli, Daniele Biacchessi, Piero Colaprico e Vittorio Colombo, che apriranno il Festival con l'incontro «Beato il paese che non ha bisogno di eroi», ispirandosi alla frase di Bertold Brecht nella «Vita di Galileo»: in un'epoca in cui si cerca almeno un attimo di celebrità, a costo di perdere la propria dignità morale, nel convegno inaugurale e poi per tutto il Festival si affronterà invece quel tipo di eroismo silenzioso, di chi rischia la vita per il bene, come gli eroi uccisi dalla mafia. Sempre a questo proposito, alle 21 di sabato, risponde da Villa Mariani/Castelnovo lo spettacolo «Ossa», di e con Alessio Modica, ispirato alla storia di Placido Rizzotto, il sindacalista siciliano che animò il movimento di occupazione delle terre a Corleone dando vita alla prima forma di antimafia sociale del dopoguerra. Tra «L'ultima estate dell'Europa», spettacolo con Giuseppe Cederna a cura di Augusto Golin, Cederna e per la regia di Ruggero Cara, dedicato al Centenario della Prima Guerra Mondiale (domenica 24 agosto ore 21, nell'Ex convento canossiane a Lesmo), o «L'ultima notte di Giordano Bruno», dedicato al filosofo che nel 1600 venne bruciato vivo come eretico (lunedì 25 agosto, ore 21 a Perego nel Chiostro di San Giovanni), che celebrano eroismi storici o teorici, nel vario programma del Festival c'è spazio anche per lo sport, per eroi classici e ritmi esotici: «Nelle vene sangue e benzina», venerdì 29 agosto nel Municipio di Sirone, della compagnia Ortoteatro, è lo spettacolo che porta in scena il tema del ciclismo nel dopoguerra attraverso le figure di Bartali e Coppi. «Ulisse», a Usmate Velate nel Parco di Villa Borgia il 27 agosto, è invece il lavoro, per la regia di Radaelli, che s'ispira alla storia del celebre racconto epico dell'Odissea. Il 29 agosto a Sirtori, ore 18.30, l'Associzione Taiko propone un concerto spettacolo di percussioni con tamburi Taiko, parte della tradizione giapponese. Ispirato alle lettere di Camille Claudel è il progetto «L'Age mur niè» (a Carnate, nel Parco di Villa Banfi lunedì I settembre, ore 21.30), per la drammaturgia di Maddalena Mazzucut Mis e realizzato in collaborazione con l'Università degli Studi di Milano: tra musica e parole si delinea la figura di Camille Claudel, artista scultrice musa e allieva di Rodin, che fu internata in manicomio.

C'è spazio anche per i bambini all'Ultima Luna, a cui è dedicato un ricco programma di spettacoli e animazione, e quasi tutti gli spettacoli sono accessibili a portatori di invalidità (www.ultimaluna.org, tel. 039-5971282,