Un tesoro dai privati per il nuovo parco canile

Un tesoro dai privati per il nuovo parco canile

Il cane è l'amico più fedele. Solo un modo di dire? Per tanti amanti degli animali, una filosofi. se in punto di morte decidono di devolvere tutti i propri bene alla cura dei quattrozampe. É il caso ad esempio della la signora Donata Maria Ghezzi, una milanese che due anni fa ha lasciato in eredità 375mila euro disponendo espressamente nel testamento che l'intera cifra fosse destinata al canile-gattile comunale di via Aquila. Dopo di lei, al Comune è arrivata un anno dopo una sorpresa analoga dalla signora Cesarina Maccagnan, dopo la morte ha devoluto tutto il suo patrimonio - 60mila euro - al parco canile. Non sono le uniche. Tante famiglie milanesi, anche vive e vegete, fanno consegnare anche in forma anonima cibo di qualità per gli animali abbandonati ricoverati in via Aquila o consegnano assegni agli operatori. Una parte di quei fondi, 350mila euro, permetteranno ora di dare un nuovo look al Parco canile. La giunta comunale nei giorni scorsi ha approvato la delibera con le linee guide per far partire nei prossimi mesi gli interventi in quella che è già considerata una struttura-modello. «Il nostro grazie più sentito va a quei milanesi che con grande generosità sostengono i beni comuni - ha riferito Chiara Bisconti, l'assessore con delega agli Animali -. Il Parco canile è un patrimonio importantissimo di questa città, una struttura di eccellenza che va curata e coccolata. L'amministrazione fa la propria parte, ma certamente in un momento così difficile per i bilanci degli enti locali, solo grazie all'amore dei privati possiamo effettuare un intervento di questa portata».
Il parco canile, inaugurato dall'ex sindaco Letizia Moratti nel luglio 2008 in zona Forlanini, è stato subito battezzato un «hotel a 5 stelle» per i cani milanesi, si sviluppa su una superficie complessiva di 35mila metri quadri di box confortevoli e ampie aree in cui far correre e divertire gli ospiti a quattro zampe. Il complesso è costituito da un'ex cascina completamente ristrutturata e otto padiglioni. Grazie ai lavori di ammodernamento che partiranno nelle prossime settimane, saranno costruiti tre nuovi prefabbricati, uno destinato alla prima accoglienza e all'isolamento dei gatti in arrivo al rifugio, uno per l'ampliamento del deposito forniture e un altro per attività di educazione cinofila. Due padiglioni dove oggi vengono ospitati i cani con problematiche comportamentali saranno recintati per farli passeggiare tranquillamente, ma senza creare disagi o aggressioni agli altri ospiti, mentre un'altra recinzione fuori dal gattile permetterà di tenere le finestre aperte in condizioni di sicurezza per i gatti. Le reti di copertura negli spazi esterni saranno rafforzate per proteggerle meglio da neve e piogge violente.


Il parco canile, che oggi più ospitare fino a 300 cani e 200 gatti, diventerà anche più eco-sostenibile. Verranno installati pannelli solari sul tetto e sarà rinnovato l'impianto idraulico. Per finire, saranno posizionate nuove piante e arbusti per creare zone d'ombra per Fido.

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