Ha tirato un pugno a un poliziotto, poi si è messo a correre e si è aggrappato al treno in corso, ma è caduto, si è fatto male ed è stato arrestato dagli agenti. L'episodio di violenza alla stazione ferroviaria di Domodossola, a Milano nel pomeriggio di martedì: l'uomo che ha sferrato il cazzotto è stato raggiunto e fermato dagli uomini della Polfer, con l'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Il responsabile dell'aggressione, da quanto riporta MilanoToday, ha colpito l'agente che era intervenuto per sedare un litigio in corso sul convoglio.
Quindi il pugno al volto del poliziotto e la fuga sui binari e il tentativo di aggrapparsi alla barre di un treno in transito. Qualche metro più in là, però, ha perso la presa, cadendo rovinosamente al suolo. Dove è stato braccato dalla polizia.
La denuncia della Sardone
"Se pensavamo di averle viste tutte, l'arresto di martedì pomeriggio alla stazione ferroviaria di Domodossola deve farci ricredere. Uno straniero prima ha sferrato un pugno a un poliziotto poi, per scappare, si è aggrappato a un treno in movimento. Ormai siamo alla follia: stazioni e mezzanini sono come il Far West, immigrati senza scrupoli aggrediscono controllori, capitreno e forze dell’ordine con una facilità disarmante. La sinistra, invece, continua a stare in silenzio", così Silvia Sardone, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega. "Ringrazio gli agenti intervenuti per arrestare quest’ennesimo delinquente ed esprimo solidarietà al poliziotto colpito.
È impensabile che nella nostra città si verifichino fatti del genere, ma del resto c’è poco da stupirsi con un’amministrazione che anziché regolare l'immigrazione fomenta un'accoglienza indiscriminata mossa da un'ideologia dannosa e pericolosa", chiosa l'esponente del Carroccio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.