Cronaca locale

Titoli di grande richiamo: c'è l'imbarazzo della scelta

«Falstaff e il suo servo» fino al 6 dicembre. Festività tra le nevi del nord incantato con «Slava's Snowshow»

Viviana Persiani

Difficile scegliere, perché il cartellone del Piccolo Teatro, tra nuove produzioni, spettacoli di prosa italiana, di repertorio, senza trascurare la sezione dedicata all'internazionalità, presenta titoli di grande richiamo con interpreti di livello. Ancora qualche replica di «Ritorno a Reims», produzione di casa firmata da Thomas Ostermeier, per la prima volta nei panni del regista per poi proseguire con «Falstaff e il suo servo», in scena dal 19 novembre; saranno Franco Branciaroli e Massimo De Francovich, diretti da Antonio Calenda, a dare vita a una nuova e inedita coppia teatrale che evocherà le avventure del protagonista e le burle di cui è vittima. Dal 28 novembre, per quasi un mese, la scena del Piccolo sarà calcata da Roberto Latini, nelle vesti del «Mangiafoco» , uno spettacolo che dà forma alla riflessione dell'attore intorno al senso del teatro, portando a termine un viaggio al centro dell'arte da palcoscenico, delle sue strutture, dei suoi linguaggi attraverso Goldoni, passando per Collodi, con Pirandello sempre sullo sfondo.

Dal 14 gennaio fino al 16 febbraio Emma Dante presenta al Teatro Grassi «Misericordia», un lavoro creato proprio per il Piccolo Teatro col quale la drammaturga-attrice racconta della condizione femminile e della violenza sui più fragili attraverso la storia di Anna, Nuzza e Bettina che lavorano a maglia di giorno e si vendono la notte. Antonio Latella, dal 17 marzo al 23 aprile, sulla scena del Piccolo Teatro Studio Melato si misurerà con la storia dell'«Hamlet», il tormentato principe di Danimarca. Nella nuova traduzione firmata da Federico Bellini e della drammaturgia di Linda Dalisi, Latella si abbandonerà alla parola e alla poesia del Bardo.

Toni Servillo e Imma Villa, in scena dal 7 al 9 aprile, saranno le voci recitanti di «Eternapoli». Tratto da un romanzo di Giuseppe Montesano, il melologo composto da Fabio Vacchi fonde musica e testo (grazie alla partecipazione dell'Orchestra e del Coro de laVerdi di Milano) per raccontare di una Napoli trasformata in un luna park finanziato dalla camorra.

Stefano Massini sarà protagonista di «Storie» (14-19 aprile). Torna «La tragedia del vendicatore» di Thomas Middleton, creazione del britannico Declan Donnellan (22-28 febbraio) che racconta la storia di Vindice e la sua implacabile vendetta. Lo storico «Arlecchino servitore di due padroni» di Giorgio Strehler, lo spettacolo italiano più visto nel mondo, sarà portato in scena da Enrico Bonavera dal 29 aprile al 17 maggio. Nell'ambito della stagione internazionale, Camelia Ghazali e la sua compagnia, Praxis Theater Group raccontano una storia personale, ma anche collettiva. Partendo da un'indagine sul femminile che muove dalla società iraniana contemporanea, gli artisti affrontano tematiche universali sull'affermazione dell'identità delle donne e sulla loro difficoltà nell'acquisire un ruolo. Ute Lemper in «Rendez-vous with Marlene», racconta incroci, somiglianze e coincidenze tra la sua vita e quella della Dietrich, l'Angelo Azzurro del periodo delle due guerre.

Simon McBurney, geniale regista e drammaturgo inglese, torna al Piccolo con Cechov e «Il Giardino dei ciliegi». Natale e fine anno tra le nevi di un nord incantato con «Slava's Snowshow», nel quale tutti si lasciano trasportare dal gioco e dalla fantasia in un turbinio di neve, bolle di sapone e palloncini. Biglietti e abbonamenti su www.piccoloteatro.

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