Cronaca locale

Con «TopCrash» i rilievi degli incidenti fatti attraverso un ricevitore satellitare

«Mi rendo conto che tecnologia e nutrizione siano due temi un po' ardui da accostare, ma se si pensa alla tecnologia legata all'ambiente e quindi alla qualità della vita, beh, la nostra presentazione qui a Expo assume un significato molto importante. E non sono chiacchiere, ma cose fatte, se si eccettua quei sistemi che per essere impiegati e diffusi dovranno attendere i tempi del legislatore». È venuto da Roma ieri Roberto Sgalla, direttore centrale delle specialità della polizia di stato per presentare, all'Auditorium di Palazzo Italia ad Expo - insieme al questore Luigi Savina e agli investigatori della Direzione centrale della polizia criminale - Gli sforzi tecnologici di ultimissima generazione della polizia di stato. Che, come sottolinea Sgalla, «non può prescindere dalla tecnologia anche perché vuole impiegare gli uomini sempre più esclusivamente per attività di alta professionalità». Sono stati illustrati quindi sistemi molto più importanti e innovativi dell'attesa app - scaricabile gratuitamente già da oggi sia per Apple che Android - che consente da casa, dal posto di lavoro o da qualsiasi altro luogo, di entrare nel portale del Commissariato on line, un vero e proprio ufficio di polizia, usufruendo dei medesimi servizi di segnalazione, informazione e collaborazione che la Polizia postale offre 24 ore su 24 agli utenti del web.

Le vere, grandi, novità di ieri si snodano essenzialmente su due percorsi, uno gestito dalla Polstrada e l'altro dalla Polizia postale. La Stradale punta infatti a un notevole sviluppo e incremento dei controlli «da remoto» (come ad esempio le telecamere e tutti gli altri sistemi tecnologici fissi) per accertare (ed eventualmente sanzionare) violazioni che ora si possono verificare solo dopo aver fermato il mezzo: il mancato pagamento dell'assicurazione, la revisione del veicolo, il sovraccarico dei mezzi pesanti e il controllo del corretto funzionamento di tutti sistemi di auto e camion, come ad esempio le luci. «Tutto questo non per creare una sorta di “grande fratello“ - ci tiene a sottolineare Sgalla - ma piuttosto una specie di banca dati per ciascun veicolo che permetta di “fotografare“ in tempo reale la situazione globale del mezzo e del suo intestatario. Aspettiamo dal Parlamento la riforma della delega per estendere questo sviluppo dei controlli da remoto a tutte le società che lavorano materialmente sulla strada, come l'Anas». Ieri, sempre la Polstrada, ha presentato anche TopCrash poli zia, un dispositivo per tablet, gps o smartphone di fabbricazione Usa, che consente una rilevazione degli incidenti stradali più rapida e precisa, già utilizzato in Italia, ad esempio, nel grave incidente avvenuto ad Avellino a maggio in cui rimase coinvolto un autobus e che causò la morte di 38 persone, tra cui molti bambini. Topcrash manda in pensione di fatto i vecchi sistemi di misurazione manuale (corde, metri & co) perché, attraverso un ricevitore satellitare, rileva più facilmente l'intero campo di un sinistro stradale. L'incidente, con un altissimo livello di precisione, si potrà vedere in tempo reale, ad esempio, sul tablet. A guadagnarci il normale flusso di traffico, che sarà ripristinato in tempi decisamente più veloci.

Grosse novità anche per la Postale.

Che ha elaborato «Enaicp», un sistema di monitoraggio delle «infrastrutture critiche», cioè quelle che si occupano di energia (Enel e Eni ad esempio), comunicazione o sistemi bancari, in visione della tutela dei dati personali in caso di un'emergenza, ad esempio un black out.

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