Nel clima generale di massima allerta sui grandi eventi dopo l'attacco a Manchester e i feriti in piazza a Torino per la psicosi di un attentato, c'è una nota che alleggerisce la tensione. Giorni fa il Comune ha annunciato nuove ordinanze in arrivo per vietare botti, vendita e possesso di bottiglie in vetro e di alcolici per i concerti in piazza Duomo e San Siro e durante la movida in Darsena. Sul web è scattata la rivolta del popolo della «birretta» e ieri da Palazzo Marino sono arrivate alcune precisazioni. Rimangono bandite da piazza Duomo (domenica per il concerto della Filarmonica e il 18 giugno per quello di Radio Italia) e dal piazzale dello Sport per la stagione dei concerti allo stadio (che aprirà domani Davide Van De Sfroos) petardi, bottiglie di vetro, lattine e anche le le bottiglie di plastica con il tappo ma sarà vietata la vendita e il consumo di superalcolici sopra i 21 gradi, chi versa la birra nel bicchiere di plastica non corre rischi. In Darsena, da sabato fino al 30 settembre, se il drink non è in un contenitore di vetro, non ci sono controlli sulla gradazione. I divieti (dalle 15 alle 3) potrebbero essere estesi alle vie limitrofe allo stadio e una zona rossa più larga di capodanno potrebbe scattare anche per i grandi eventi piazza Duomo. Ieri si è riunito l'ultimo tavolo tecnico per disegnare le varie ipotesi e oggi tutte le decisioni saranno prese al vertice per la sicurezza riunito in prefettura sui concerti estivi. Sarà presente anche il sindaco Beppe Sala accanto all'assessore Carmela Rozza che aveva già anticipato che scatterà il Daspo (identificazione, allontanamento e fino all'arresto in caso di recidiva) per gli abusivi pizzicati a vendere alcolici in Darsena ma ieri ha precisato che il provvedimento non potrà scattare già dal weekend, servirà più tempo, il Comune attende i decreti attuativi dal ministro Minniti. Da sabato però sarà già raddoppiata la presenza dei vigili nel porto di Milano: alla pattuglia fissa e a quella dinamica già in servizio saranno aggiunte due pattuglie con il compito preciso di contrasto all'abusivismo in Darsena e nelle vie limitrofe.
L'attenzione è massima sui grandi concerti, ma un tavolo parallelo sarà in corso oggi con i promoter che dovranno applicare i protocolli imposti da Minniti. Già giorni fa la Rozza aveva sottolineato la «necessaria collaborazione degli organizzatori privati, per affiancare i vigili nei controlli» e ovviamente l'interesse a garantire che tutto si svolga nella massima tranquillità per gli spettatori è reciproco. Da domenica al 21 luglio, 8 concerti sono previsti all'Ippodromo Snai per il «Milano Summer Festival», da Daddy Yankee ai Red Hot Chili Peppers. Lo spazio è concesso in esclusiva da Snai a Daniele Orlando, patron del Fabrique, che dopo le proteste sul rumore dei residenti negli anni passati ha deciso di spegnere la musica alle 23.
Gli spettatori saranno controllati uno a uno con i metal detector, gli steward affiancheranno vigili e agenti. La capienza dello spazio è di 20mila persone. Scende a 5mila al'ex scalo Porta Romana dove continua «Social Music City», festival della musica elettronica. Anche qui i controlli all'ingresso saranno rafforzati.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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