Cronaca locale

Trasporti, Nord tartassato Maroni: «Colpa di Renzi»

I rincari di autostrade e treni soprattutto in Lombardia. Milano-Torino sale del 6,5%

Cristina BassiIl Nord comincia il nuovo anno più tartassato che mai. Le tariffe autostradali e i biglietti dei treni schizzano in alto. E gli aumenti per il 2016 riguardano soprattutto le tratte lombarde e la direttrice Milano-Roma. Per le lamentele, rivolgersi a Palazzo Chigi: è il commento del governatore Roberto Maroni. Che su Facebook attacca: «A tutti quelli che protestano (giustamente) contro l'aumento del pedaggio, consiglio caldamente di rivolgersi al governo Renzi e al suo partito, che un mese fa hanno bocciato il nostro emendamento che rendeva gratuite le tangenziali e la Pedemontana». Protestano anche le associazioni dei consumatori. «Il 2016 - afferma il Codacons - si apre con una vera e propria stangata sul fronte dei trasporti. Agli incrementi dei pedaggi autostradali si sono aggiunti a partire dall'1 gennaio anche sensibili rincari per i treni. Non solo. Costa di più anche partire in aereo, a causa dell'aumento dell'addizionale sui biglietti aerei». Ecco il dettaglio degli aumenti che peseranno in particolare sulle famiglie lombarde. I pedaggi autostradali salgono in media dello 0,86 per cento. Quasi tutti i ritocchi verso l'alto riguardano il Nord. Fa eccezione la Strada dei Parchi (+3,45%), tra Lazio e Abruzzo. La Ativa (Torino-Ivrea-Valle d'Aosta) aumenta dello 0,03 per cento, la Satap A4 (Torino-Milano) di ben il 6,5 per cento, la Pedemontana Lombarda dell'1 per cento, la Tangenziale esterna di Milano A58 del 2,1 per cento. E sulla rete di Autostrade per l'Italia il rincaro è dell'1,09 per cento. Non basta: «Per molte tratte - avverte ancora il Codacons - i rincari sono solo sospesi e potrebbero essere sbloccati a breve».Scegliere il treno, per viaggiare da Nord a Sud, non sarà un buon modo per risparmiare. Aumenti pesanti anche qui. Dall'1 gennaio l'Alta velocità costa in media il 2,7 per cento in più e i picchi si toccano proprio sulla Milano-Roma e sulla Milano-Napoli: più 3,5 e più 4,2 per cento. Infine i voli. Con l'aumento di 2,5 euro dell'addizionale comunale sui biglietti aerei, la quota di imposte sul costo finale tocca il record del 67,7 per cento. Sempre il Milano-Roma uno dei voli più tartassati. Per il Codacons, la stangata totale per la famiglie alla voce trasporti, compresi traghetti, mezzi pubblici e taxi, arriverà quest'anno a 1,4 miliardi di euro in più rispetto al 2015. Secondo i calcoli di Adusbef-Federconsumatori invece, ogni famiglia quest'anno pagherà 104 euro in più (2,4 miliardi in totale): 37 euro per i rincari di autostrade e Telepass e 67 per i ritocchi di treni e aerei. Trenitalia e ministero rispondono alle polemiche. «I ritocchi del prezzo del biglietto riguardano solo le Frecce (rosse, argento e bianche) - spiega una nota dell'azienda dei trasporti ferroviari - e solo per il cosiddetto biglietto base cioè quello dal prezzo più elevato e più flessibile». I «base» nel 2015 sono stati il 10 per cento dei biglietti venduti, i più diffusi sono stati gli «economy» e i «super economy». I Trasporti invece chiedono alle società concessionarie di autostrade di «prorogare al 31 dicembre 2016 l'agevolazione tariffaria a carattere nazionale, relativa ai pendolari che percorrono l'autostrada, massimo 50 chilometri, per raggiungere il posto di lavoro». Gli aumenti, conclude il Mit, «riguardano solo sei delle 26 tratte affidate in concessione».

Quasi tutte sono al Nord.

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