Tre macchine per lavorare la lana: saranno utilizzate dalle ospiti del carcere di Bollate per produrre manufatti da mettere poi in vendita. Macchina con aghi fini per maglie sottili, macchina a aghi grossi per maglioni corposi: a ogni prodotto corrisponde un'arte manuale. Il progetto solidale è del Lions ai Navigli, che lo inaugurano oggi a mezzogiorno a Bollate. E l'incontro fatale è avvenuto due anni fa in un'altra occasione: Gabriella Guarneri, responsabile comunicazione del Lions Navigli, ha incontrato due detenute che producevano artigianato di qualità e la vendevano con soddisfazione. Così ha pensato di ripetere l'operazione. «È vero che queste donne sono in condizioni svantaggiate perché in qualche modo se la sono cercata - dice Guarneri -, ma metterle in condizione di imparare un lavoro e rifarsi una vita è un atto utile a loro e utilissimo alla società».
I macchinari saranno inaugurati stamattina dal direttore del carcere di Bollate, Massimo Parisi, e dal direttore aggiunto, Cosima Buccoliero . Sarà presente la presidente del Lions Navigli, Isetta Pinto, insieme con la Guarnieri e un gruppo di soci.
È stata zArte in tasca», associazione che segue le donne detenutte, a proporre l'acquisto delle tre macchine, ristrutturate ma in ottime condizioni. «Non è solo una donazione ma un tentativo di riqualificare le persone detenute, così che possano anche guadagnare qualcosa».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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