Treni, tram e metro Oggi lo sciopero dei mezzi pubblici contro i pendolari

Nelle comunicazioni ufficiali, le aziende di trasporto parlano di «possibili disagi». In realtà la giornata di oggi ha tutta l'aria di essere un disastro per chi viaggia con i mezzi pubblici. Il classico venerdì nero che inchioda la città. Uniche due attenuanti alla paralisi: non pioverà e verrà sospesa Area C per tutta la giornata. Tuttavia resta il divieto di accesso e circolazione all'interno della zona a traffico limitato nella cerchia dei Bastioni per i veicoli di lunghezza superiore a 7,5 metri.
A Milano l'agitazione è dalle 8,45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio. Significa che i sindacati vanno dritti dritti a colpire la fascia dei pendolari e di chi si sposta per lavoro. I treni di Trenord sono fermi già da ieri sera alle 21 e quelli di questa mattina (diradati) è facile che subiscano ritardi. Corse regolari nelle fasce orarie garantite, dalle 6 del mattino alle 9 e dalle 18 alle 21. Fortunato chi riuscirà a prendere un treno. Già, perché non sarà più semplice raggiungere la città in auto e sono previste code pesanti sia al mattino sia nel tardo pomeriggio lungo gli imbocchi delle autostrade e delle tangenziali. Chi lascerà l'auto nei parcheggi di corrispondenza, dovrà affrettarsi a salire sui mezzi (sia di superficie sia metrò) prima delle 8,45 e a prendere l'ultimo tram prima delle 18.
Non solo.

Bella avventura sarà trovare uno straccio di parcheggio in centro. I sindacati manifestano in corteo da piazza Cairoli fino a piazza Scala, passando per piazza Affari e via Meravigli. Chiuse al traffico dalle 7 del mattino alle 13 tutte le vie limitrofe.

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