L'ultima stroncatura è di una turista, classe '66. Dopo una visita al Castello sfoga la propria indignazione nel commento intitolato: «Un'opera d'arte rovinata dalle bancarelle». Uno dei monumenti «più significativi e belli di Milano - denuncia - è stato rovinato da chi attualmente amministra Milano. La meravigliosa vista del Castello e dei suoi giardini è stata cancellata da bancarelle di chincaglieria varia, stand di cibarie, rifiuti, sdraio, musica ad alto volume. Invece della storia, della bellezza, del gusto e di un degno biglietto da visita di Milano e dell Italia, salsicce, teschi, ciabatte, fiori di plastica». Dev'essere passata nelle settimane dedicate al «mercato universale». Poi nella nuova isola pedonale sono approdati il «Gelato festival» e una spianata di sdraio e ombrelloni modello Riccione. A metà mese si trasformerà nell'arena dei Mondiali 2014, con maxischermo e chioschi. Il consiglio della turista delusa quindi può valere anche per il futuro: «Meglio accedere al Castello dal lato del parco, almeno avrete l' illusione che tutto ciò sia un solo un incubo». La piazza liberata dalle auto e trasformata in un suk ha debuttato anche su TripAdvisor, il sito che raccoglie le recensioni dei visitatori su spazi, ristoranti, hotel in tutto il mondo. A maggio, la novità ha colpito i turisti, C'è chi ammirando la fontana «scenografica e molto bella» chiosa con un «peccato» per «le nuove strutture create per l'Expo che la nascondono, arrivando da piazza Duomo». Anche i padiglioni dell'Expo Gate finiscono nel mirino. «Purtroppo - ha commentato un altro a proposito della fontana - ora è seminascosta dalla sconcertante Porta dell'Expo ed è circondata da bancarelle strapaesane che sviliscono l'ambiente». Almeno quelle, hanno sloggiato. Ne arriveranno altre. C'è chi parla di «simbolo appannato», chi definisce l'uso della piazza come gran bazar un «grande scempio urbanistico». Almeno per un paio di turisti invece ora «si percepisce già il clima di attesa per Expo» e «finalmente si può visitare un monumento cosi bello passeggiando tranquillamente con un percorso pedonale dal Duomo al Castello». Ma se la giunta Pisapia è convinta che il Castello pedonale abbia già superato il test, le recensioni dei turisti passati di lì a maggio dicono qualcosa di diverso. Se il centro delude (anche per l'invasione di venditori abusivi) a fare il pieno di commenti entusiasti sempre il mese scorso è stata piazza Gae Aulenti. «Meraviglioso questo nuovo centro di Milano» la pagella di chi ci è stato il 29. Convivono «la storia delle case più vecchie dell'Isola e corso Como e la nuova architettura». Un milanese scrive che «ci voleva una zona al passo coi tempi, con fontane a livello, le 23 trombe dorate, da lì si gode il nuovo skyline». Un turista che si firma Leo era «scettico» ma «questa piazza futuristica merita di essere vista. Moderna, giovane, internazionale». «Finalmente - scrive un altro - un luogo che spinge Milano nel XXI secolo.
Moderna, con giochi d'acqua, la torre UniCredit». «Milano is here», Milano è qui, secondo Leonardo F.: «Una piazza servita, attrezzata e al momento molto, ma molto pulita». E sotto la torre del Filarete intanto si «scaldano» salamelle e tifo Mundial.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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