Troppi sprechi e rifiuti: il 2013 sarà l'anno del baratto

Nel nuovo anno ci sarà qualche alternativa in più a buttare via gli oggetti diventati superflui. Le idee per scambiarli e per riutilizzarli

Ridurre gli sprechi e la mole dei rifiuti, che sono superflui ma costano: il 2013 sarà l'anno del baratto e del riutilizzo. A cominciare da Lodi, dove parte il progetto "ReLoad". Oltre ai mercati dove barattare gli oggetti che non servono più, nei primi mesi del 2013 partiranno due officine dove imparare a riparare e recuperare biciclette e computer. In Italia i rifiuti urbani sono in continua crescita. "Una risposta al problema - spiega Giulia Detomati, dell'associazione Venti Sostenibili - è agire a monte, evitando che i rifiuti diventino tali". Cioè rendere la catena degli scarti più sostenibile dal punto di vista economico e ambientale.
L'iniziativa è promossa con il contributo della Fondazione Cariplo. Tra marzo e settembre a Lodi saranno allestiti sei mercati del baratto, dove ci si potrà scambiare quasi ogni tipo di merce e da febbraio partirà una piattaforma online dedicata, una sorta di eBay dello scambio, che grazie a un algoritmo creato da ad hoc da Venti Sostenibili faciliterà l'incontro tra chi offre e chi cerca. Il baratto è un metodo antichissimo, che permette di riutilizzare molti oggetti prima che finiscano in discarica. In Nord America e in molte parti d'Europa questa pratica è tornata in auge. Anche in Italia la tendenza del settore è favorevole, vista tra l'altro la nascita di 450 banche del tempo, con 20mila associati che si regalano milioni di ore di servizi.
Si diffondono pure gli "Swap party", riunioni informali nelle case dove ognuno porta vestiti e oggetti da scambiare dopo aver svuotato armadi e soffitte. Aumentano i negozi dove si comprano e vendono abiti senza usare i soldi e persino le aziende, per tagliare i costi, offrono servizi in cambio di altre prestazioni utili. Per non parlare dei siti sul baratto, che incoraggiano la cultura dell'incontro e la dimensione sociale del commercio e del consumo.

A Lodi apriranno infine la "BC Officina Tribe" e la "PC Officina", che fino a settembre 2013 saranno il punto di riferimento di chi vuole riparare e riutilizzare la vecchia bici e il vecchio (e inquinante) computer e anche per chi vuole imparare a recuperarli da sé.

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