Trotter, pentole e fischi per «cacciare» la preside

La preside della Casa del Sole è «sotto assedio». Dopo il blitz dei vigili al teatrino del parco Trotter venerdì scorso, con lo spettacolo per i bimbi sospeso per mancanza dei certificati anticendio e una coda politica del caso anche in consiglio comunale, questa mattina i genitori aspetteranno la dirigente scolastica all'ingresso dell'Istituto comprensivo, in via Padova 69, con pentole, coperchi e fischietti. «Le chiederemo di andare via per evidente incompatibilità ambientale - avvertono -. Quello che è accaduto al teatrino del Trotter è solo l'ultima di una serie di episodi causati dalla grave negligenza della dirigente. Ha perso la fiducia di genitori e insegnanti. Dopo l'appuntamento a scuola, una delegazione andrà all'Ufficio Scolastico Regionale per chiederne la rimozione». Mentre si tenevano due spettacoli per i bambini di prima e seconda elementare, riepilogano, «il teatro è stato invaso da polizia locale e annonaria in virtù di un problema amministrativo non gestito da Maria Rosaria D'Alfonso. Aveva ricevuto segnalazioni e richieste di chiarimento dagli Uffici preposti del Comune riguardo la certificazione antincendio e, per risolvere la questione, insegnanti e genitori si erano attivati fornendole documentazione e contatti, informazioni e materiali. Risultato? Nessuna iniziativa presa, fino ad arrivare al gravissimo episodio. Tutto questo poteva essere evitato». Ma citano anche il precedente incendio del 21 marzo, che «ha portato all'evacuazione di due intere interclassi di scuola primaria. Tutto, nella più totale assenza della Dirigente che si è negata nel dare supporto agli insegnanti in un momento di emergenza molto delicato. L'elenco delle gravi mancanze potrebbe continuare».

Sul caso, aperto da una segnalazione del presidente del Municipio 2 Samuele Piscina (Lega) si è spaccata la maggioranza a Palazzo Marino, con un boomerang di attacchi tra il consigliere della Sinistra x Milano Paolo Limonta e l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza.

«Dovremmo avere la capacità - ha commentato ieri il sindaco Beppe Sala -, davanti a responsabilità diffuse, e qui c'è una dirigente scolastica, un presidente di Municipio e il Comune, di non passarci la palla a vicenda. Se cominciamo quel gioco in cui ognuno scrive e passa la palla all'altro non andiamo più da nessuna parte. La cosa più grave è dire ho scritto quindi sono tranquillo».

ChiCa

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