Cronaca locale

Trovata merce rubata nel «suk» di piazzale Cuoco

Sequestrati attrezzi per 100mila euro. Forza Italia denuncia: tabacchi e bibite di contrabbando

Oltre 100mila euro di materiale rubato è stato sequestrato domenica scorsa dalla Polizia locale intervenuta al mercatino di piazzale Cuoco e viale Puglie. Tre persone sono state denunciate per ricettazione. Grazie ai controlli effettuati dall'unità Reati predatori e l'Unità Annonaria e Commerciale della Polizia locale sono stati posti sotto sequestro 123 attrezzi e utensili di lavoro rubati del valore di circa 100mila euro. Nel corso dell'intervento gli agenti hanno sequestrato tabacchi, bibite e generi alimentari venduti abusivamente e controllato alcuni autonegozi. È stato effettuato anche un sequestro penale per la vendita illegale di coltelli ed emesse sanzioni amministrative per oltre 5000 euro.

Sono anni che i cittadini riuniti nel Comitato Alessandrini denunciano la situazione di grave illegalità che dilaga nell'area dove si svolge il mercatino domenicale. Da gennaio ad oggi sono state elevate 130 sanzioni per mancato rispetto dei regolamenti comunali, 58 sequestri per commercio abusivo e sono stati sequestrati 29 veicoli su 282 controllati. «Il contrasto al fenomeno dell'abusivismo commerciale spiega il comandante della Polizia Locale Marco Ciacci richiede interventi continui e programmati. Nel corso del 2017 nell'area del Parco Alessandrini sono stati impiegati oltre 580 agenti con 258 pattuglie». «Ogni domenica aggiunge l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza -i vigili fanno uno sforzo imponente per dare tranquillità ai cittadini che vivono il quartiere in un'area particolarmente sofferente e per mantenere ordine nello spazio del mercato, dove purtroppo continua a persistere la vendita di merce rubata».

All'attacco il centrodestra con i consiglieri comunali che chiedono interventi definitivi. «Il grande sequestro di merce rubata al mercato di Piazzale Cuoco - commenta Silvia Sardone (Forza Italia) - dovrebbe portare alla chiusura definitiva. Il Comune, pur sapendo chiaramente cosa succede dentro quell'area, continua ad accettare questo mercato dell'illegalità senza fare nulla per chiuderlo e sgomberarlo. Eppure i cittadini da anni segnalano l'indecenza di questa situazione, con tutti i disagi in termini di degrado e criminalità che ben conosciamo».

«L'assessore Rozza mostra i muscoli, ma dal maggio 2016, nonostante le promesse elettorali di Beppe Sala, è stato fatto ben poco - spiega Alessandro de Chirico (Forza Italia) -. Nell'immediato il sindaco emetta un'ordinanza per la chiusura immediata dell'area per motivi di sicurezza e di sanità pubblica.

Oltre alla vendita di merce rubata non vengono rispettate le più elementari norme igieniche nella vendita di alimenti, e ci sono vere e proprie discariche a cielo aperto».

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