Turista svedese di 26 anni aggredita e rapinata

Brutta esperienza per una turista svedese di 26 anni. Mentre camminava in viale Vittorio Veneto, vicino a Porta Venezia, un uomo ha cercato di strapparle la borsa a tracolla. Grazie all'intervento di alcuni passanti però, sia italiani sia stranieri, è stato messo in fuga. Fuga che è finita dopo un centinaio di metri: è stato bloccato dai carabinieri ed è finito in cella per tentato furto con strappo.

L'episodio si è verificato sabato intorno alle 14.30. La turista, a passeggio per le vie della città, a un certo punto ha sentito che qualcuno le stava tirando la tracollina. Ha opposto resistenza, forse ha gridato per attirare l'attenzione e subito alcuni di coloro che hanno assistito alla scena sono intervenuti. Lo sconosciuto, 20 anni, originario del Gambia, irregolare e disoccupato, è stato arrestato e oggi verrà processato per direttissima. La ragazza invece, oltre allo spavento, se l'è cavata con qualche escoriazione al braccio.

«La Milano senza muri - denuncia l'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato -, che accoglie e accudisce tutti. È quella che il centrosinistra al governo della città ha costruito in questi anni di potere e che ieri ha prodotto l'ennesima aggressione nel pieno centro della città.

Porta Venezia, e in particolare alcune delle vie a essa attigue, è diventata negli anni una zona dove vivono e si ritrovano moltissimi extracomunitari, tra i quali diversi clandestini. Ora che siamo a ridosso di Ferragosto, la città è piena di turisti (e di molti anziani che non possono andare in vacanza) i quali - conclude De Corato - devono vedersela con clandestini di ogni risma».

RC

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