Bambini e denaro. È un abbinamento strano, perché di solito si fatica a parlare coi ragazzi di soldi e così l'educazione all'uso del denaro viene lasciata un po' da parte. Il tema verrà affrontato a scuola con lezioni su misura nella sede milanese delle scuole Faes. «Tutti a scuola di cittadinanza economica. Come educare i figli all'uso consapevole del denaro?» è il titolo della giornata organizzata dal Faes e dal consorzio PattiChiari per sensibilizzare genitori e figli a una maggiore responsabilità nel rapporto con il denaro.
Paghette ma non solo. Il programma della mattinata prevede appuntamenti in base alle diverse fasce di età. E così le fiabe didattiche spiegheranno il tema ai più piccoli (dai 4 ai 6 anni) sotto la guida del professor Leonardo Gazzola. È poi previsto la lezione sotto formo di gioco «Vivere in una comunità: perché mamma e papà pagano le tasse?», dedicata ai bambini di 8-9 anni. L'incontro «La banca spiegata i bambini» è pensato per i ragazzini di 10 e 11 anni.
Infine, l'argomento scelto per gli adolescenti, «Dalla paghetta al bilancio famigliare: impariamo il valore del denaro»: i ragazzi di 12 e 13 anni saranno impegnati in un lavoro di gruppo che ha come obiettivo la riflessione su lavoro e guadagno, la differenza tra entrate e uscite, i consumi e la gestione responsabile del denaro. Fa parte dell'esercitazione sulla paghetta un gioco di ruolo in formato famiglia: i ragazzi dovranno mettersi al posto dei genitori e, come se fossero papà e mamma, prendere decisioni di economia domestica.
Nel programma della giornata un importante appuntamento è pensato per gli adulti. «Figli e denaro: verso il futuro» è il convegno al quale partecipano esperti quali il professore Francesco Saita, direttore del Carefin (il Centro per la ricerca applicata in finanza) della Bocconi, e Antonella Marchetti, professore di Psicologia dello sviluppo e dell'educazione della Cattolica. «Tra le questioni principali che saranno affrontate con i genitori c'è il futuro previdenziale dei bambini, che non è più assicurato dalla pensione pubblica come accadeva in passato», spiega Giovanna Boggio Robutti, responsabile dei Programmi di Educazione finanziaria del Consorzio PattiChiari. Patti Chiari riunisce 64 banche. Ma quali buoni insegnamenti possono arrivare da un mondo, quella della finanza, che ha fatto fatica a pensare a se stesso e che anzi è considerato tra i principali responsabili della crisi? «È vero che siamo finanziati dalle banche, ma il nostro è un consorzio senza fine di lucro.
L'appuntamento è per sabato 12 ottobre dalle ore 10 nella sede milanese delle scuole Faes, in via Amadeo 11. La partecipazione è gratuita. Prenotazione obbligatoria su www.economiascuola.it
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.