Sono ripartite alle 15 di ieri le somministrazioni delle vaccinazioni AstraZeneca, a seguito del parere favorevole espresso da Ema, che ha giudicato il siero «sicuro ed efficace». I centri vaccinali hanno ripreso l'attività con gli appuntamenti già fissati per oggi per forze dell'ordine, personale scolastico e personale della fase 1 bis (farmacisti, odontoiatri, volontari del trasporto sanitario). Da recuperare, settimana prossima, i 33.500 appuntamenti annullati in tutta la Regione, per via dello stop di tre giorni (da martedì a ieri alle 15) al siero anglo-svedese. Le Asst si sono organizzate per inserire gli appuntamenti extra, con il ricorso agli straordinari: allungato l'orario della giornata e aggiunti uno o due giorni al calendario vaccinale. L'ospedale San Giuseppe (Gruppo MultiMedica) ha programmato nello spazio del Museo della Scienza, fino al 30 aprile, la somministrazione di 500 vaccinazioni al giorno (gli insegnanti e il personale scolastico dovranno registrare la propria adesione sul portale https://vaccinazionicovid.servizirl.it/ in farmacia o dal proprio medico). Anche se ieri il 25 per cento delle persone in lista non si è presentato. «Un incremento deciso rispetto alla media giornaliera dell'8 per cento - spiega Gabriella Caracino, responsabile del servizio clienti, secondo cui «non è il timore del vaccino ad aver provocato il buco di presenze, ma il mancato arrivo o la mancata lettura degli sms di convocazione». Il siero anglo-svedese registra un tasso di appuntamenti «buchi» del 10 per cento. A questo proposito Mario Melazzini, ad dell'Irccs Maugeri e già Direttore generale di Aifa sostiene «che le persone possano accantonare le paure. Ogni farmaco autorizzato, anche i vaccini, è garantito su sicurezza, qualità ed efficacia». La moglie, rende noto Melazzini, è «stata vaccinata con AstraZeneca, peraltro abbiamo saputo dopo che il vaccino apparteneva al lotto ritirato. Tornando indietro io le consiglierei di rifarlo. E lei mi ha detto che lo rifarebbe».
Al Policlinico la campagna è ripartita a un ritmo di 2mila iniezioni al giorno, cui si aggiungeranno circa 500 dosi per recuperare le oltre 7mila somministrazioni mancate. L'organizzazione prevede, settimana prossima, l'allungamento dell'orario di due ore (dalle 8 alle 20) e l'«aggiunta» della domenica al calendario. Nel frattempo l'ospedale non ha mai interrotto le somministrazioni del siero Pfizer e si prepara ad estendere da lunedì il bacino ai 7mila pazienti vulnerabili e i loro caregiver.
Anche a Niguarda le campagne proseguono in parallelo: nel pomeriggio sono state sottoposte a profilassi con AstraZeneca 200 persone programmate, ritmo che salirà a 600 inoculi al giorno settimana prossima: da recuperare 1400 appuntamenti saltati. Come? Con l'allungamento dei turni di un'ora. Numeri che si sommano alle 700 somministrazioni al giorno per gli over 80. Attenzione: come già anticipato, chi non si presenterà all'appuntamento, finirà in fondo alla fila.
Intanto sono arrivati i risultati della campagna vaccinale avviata nei primi quattro Comuni travolti dalla terza ondata: Bollate (Mi), Mede (Pv), Viggiù (Va) e Castrezzato (Bs), che hanno visto crollare l'incidenza dei casi anche di 30 volte.
A Bollate l'incidenza è calata da 315 a 99 su 100mila abitanti, a Viggiù (Va) dove è stato sottoposto a profilassi il 61,8% della popolazione da 664 a 19, a Mede (Pv) l'incidenza è scesa da 1.360 a 110, a Castrezzato (Bs) dove è stato vaccinato il 6,7% della popolazione, da 1.828 a 94 (su 100mila abitanti).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.