Vaccinazioni e liberazione. La Lombardia supera quota un milione e 700mila dosi somministrate. E, dopo la Pasqua, si trova nel mezzo di quella che sarà la prima settimana davvero decisiva di due mesi decisivi, due mesi in cui la Regione si gioca tutto, quelli in cui dovrà dispiegarsi la potenza della campagna vaccinale di massa, e di pari passo concretizzarsi il ritorno a una sorta di normalità, dopo le recenti restrizioni, che Palazzo Lombardia vuole definitivamente archiviare, venendo incontro alle aspettative di commercianti ed esercenti.
Vaccinazioni e liberazione dai vincoli vanno di pari passo. «Sono convinto che gli impegni che sono stati assunti verranno rispettati - ha detto il governatore Attilio Fontana - e che il 12-13 aprile inizierà questa grande operazione e riusciremo a dire basta a queste troppe limitazioni che stiamo subendo».
Dopo le recenti disavventure tecnologiche, il 2 aprile è entrato in funzione il nuovo portale, allestito con Poste, e il sistema funziona. Dal 2 aprile a ieri, tramite il nuovo portale, in Lombardia ci sono state 241.628 prenotazioni per la vaccinazione della fascia di età 75-79 anni, 17.996 prenotazioni tramite il call center, 2.776 tramite postamat e 1.775 con i postini. Adesso, la prospettiva è quella di intraprendere - approvvigionamento permettendo - la vaccinazione massiva, «la più grande operazione di protezione civile che si sia mai vista in Italia» come l'ha definita il coordinatore della campagna Guido Bertolaso. Resta l'incognita delle dosi in arrivo, che però dipende da Roma, e dall'Europa. La macchina lombarda, intanto, è stata messa a punto e rifinita nelle settimane dedicate alla copertura delle categorie indicate come prioritarie d'intesa con lo Stato: il personale sanitario, gli ospiti delle Rsa, gli insegnanti, le persone più anziane.
Finora, secondo il report aggiornato a ieri mattina, sono state somministrate 1.759.145 dosi di vaccino, l'85% delle 2.061.680 consegnate. Tra le classi che hanno ricevuto più dosi in regione: over 80 601.274, operatori sanitari e socio-sanitari 521.359, personale scolastico 176.019 (siamo all'80% del «target»), personale non sanitario 169.429, ospiti strutture residenziali 116.839 e forze armate 32.461. Per fasce d'età, gli ultra 90enni hanno ricevuto 154.950 dosi, la fascia 80-89 anni 545.741, i 70-79 anni 73.616, i 60-69 anni 165.691, i 50-59 anni 282.236, i 40-49 anni 224.112, 30-39 anni 172.844, 20-29 anni 126.996.
Adesso, per la Lombardia, si tratta di chiudere la fase in corso - quella degli over 80 - e passare, proprio dal 12 aprile, alla vaccinazione delle 449.862 persone che sono ricomprese nella fascia fra i 75 e i 79 anni.
Questa fase si dovrebbe chiudere in un paio di settimane, dal 12 al 26 aprile, rispettando una tabella di marcia che prevede un ritmo di 35mila dosi al giorno, all'incirca quello tenuto finora, una quantità di somministrazioni che rappresenta circa un quarto della capacità massima - le 144mila dosi al giorno che dovrebbero essere raggiunte - nei piani della Regione - fra un mese circa.
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